San Marcello in trono. San Marcello in trono
Il frammento raffigura il santo di tre quarti, assiso su un monumentale trono e terminante in alto con grandi riccioli, mentre con le mani sollevate enumera i concetti di cui sta trattando, rivolto verosimilmente a un altro personaggio che si trovava alla sua sinistra. Indossa un'ampia tunica, ha le spalle coperte con un mantello marrone e porta un'aderente cuffia che copre anche le orecchie. L'aureola non è scorciata, nonostante il viso sia di tre quarti, ed è marcata da una doppia linea scura. Alle spalle della torre vi è un'imponente torre merlata vista frontalmente, dalla cui sommità si eleva un tamburo cuspidato, decorato a gattoni, della stessa ampiezza del trono. L'architettura è eseguita a larghe e approssimative stesure di rosso e di giallo e rafforzata negli spigoli da una grossolana pennellata di colore più scuro
- OGGETTO dipinto murale
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a affresco
- AMBITO CULTURALE Pittore Veronese
- LOCALIZZAZIONE Museo degli affreschi G.B. Cavalcaselle
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La provenienza di quest'affresco staccato e recentemente ritrovato nei magazzini del museo rimane a tutt'oggi ignota. Le caratteristiche della composizione lasciano intendere che, assieme all'altro pannello con santo nella medesima iconografia (inv. 36348-1B3846), formasse una serie imprecisabile di santi, originariamente forse addossati ciascuno alla faccia di un pilastro, che decoravano gli interni di un edificio sconosciuto (Coden 2010). L'ignoto maestro mostra di essere assai abile nella costruzione della figura del santo, ma sembra avere una sorta di disinteresse per una realizzazione altrettanto precisa delle architetture e del trono. La tipologia di quest'ultimo compare anche in una "Madonna in trono" sul secondo pilastro di destra della chiesa di San Zeno di Cerea (cfr. Benini, 1995, p. 261; Sandrini, 1991, pp. 103-105), con la quale è possibile istituire un confronto anche per il modo di comporre le mani e per i fluidi riccioli dei capelli di Gesù. Questo tipo inconsueto di seggio si trova, inoltre, in una "Madonna con bambino" presso la chiesa di San Biagio a Bovolone (Scola Gagliardi, 1997, p. 20). Per comprendere il brano bisogna volgere l'attenzione alla cultura artistica francese della prima metà del Trecento (Joubert, 1999; "Vitraux", 1953, pp. 65-66): si confrontino, ad esempio, il modo disinvolto di trattare i riccioli della barba, la fronte prominente con l'occhio globulare sporgente, la struttura dell'architettura dietro al trono (Coden 2010)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500717429
- NUMERO D'INVENTARIO 36347
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
- ENTE SCHEDATORE Comune di Verona
- ISCRIZIONI accanto all'aureola - S. [Ma]r/celus -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0