strumento a corda - ambito giapponese (XVIII-XIX)

strumento a corda,

Sānxián 三弦. Liuto a manico lungo cinese. Il collo (o manico, ing.neck) termina con un cavigliere (o paletta) intagliato. La cassa di risonanza in legno é ricoperta con pelle di serpente

  • OGGETTO strumento a corda
  • MATERIA E TECNICA legno/ a intaglio
    pelle di serpente
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Ambito Cinese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Natura e dell'Uomo - Antropologia
  • LOCALIZZAZIONE Complesso Cavalli
  • INDIRIZZO Via Giotto, 1, Padova (PD)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il termine sānxián significa semplicemente “tre corde”. Il collo in legno massiccio è inserito nella piccola cassa di risonanza ovale. Il punto di ingresso ricurvo è una delle caratteristiche distintive di questo strumento rispetto ad altri liuti a manico lungo asiatici. Le corde erano in genere di seta, materiale poi sostituito dal nylon. Un ponticello (assente in questo esemplare) solleva le corde e le collega alla parte terminale dello strumento. Viene suonato con le dita o con un piccolo plettro tenuto con la mano destra. (SM-AAA) Le corde sono accordate rispettivamente una quarta sotto e una quinta sopra rispetto a quella centrale. (SMUTUE) La cassa di risonanza è posata sulla coscia destra, mentre il collo si estende verso l’alto a sinistra, inclinato a circa 45 gradi. (SMUTUO) Orchestra del minshingaku in Giappone. Da un punto di vista organologico, il sānxián si distingue sia dal sanshin, introdotto dalla Cina nelle isole Ryukyu prima del 1390 d.C., sia dallo shamisen, sviluppatosi sulle isole Giapponesi principali a partire dal sedicesimo secolo. Il sanshin è in genere più tozzo, con la cassa di risonanza più larga e il collo più corto del sānxián. Lo shamisen (detto anche sangen) è più lungo e affusolato, la cassa di risonanza in genere è rettangolare e non tondeggiante. I termini jahisen/jabisen (“corda di pelle di serpente”), e jamisen indicano sia il sanshin di Okinawa, sia, dalla fine del diciannovesimo secolo, il sānxián usato nel repertorio detto minshingaku . In mancanza di documentazione dettagliata, non è possibile stabilire con certezza se l’esemplare in questione vada identificato come sānxián di provenienza/fattura cinese o giapponese
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500708577
  • NUMERO D'INVENTARIO 4299
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo d'Arte Orientale - Polo Museale del Veneto
  • ENTE SCHEDATORE Museo d'Arte Orientale - Polo Museale del Veneto
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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