Dalla Croce ai PP. Scalzi. Veduta del Canal Grande a Venezia da Santa Croce verso gli Scalzi
stampa di traduzione,
Giampiccoli Marco Sebastiano (1737/ 1809)
1737/ 1809
Canal Antonio Detto Canaletto (1697/ 1768)
1697/ 1768
Visentini Antonio (1688/ 1782)
1688/ 1782
Veduta: Venezia: Canal Grande; edifici. Mezzi di trasporto: gondole; barca. Figure: gondolieri; gentiluomini, dame
- OGGETTO stampa di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
carta/ bulino
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneziano
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ATTRIBUZIONI
Giampiccoli Marco Sebastiano (1737/ 1809): incisore
Canal Antonio Detto Canaletto (1697/ 1768): inventore
Visentini Antonio (1688/ 1782)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondo Alpago-Novello
- LOCALIZZAZIONE Museo Civico di Belluno
- INDIRIZZO Via Roma, 28 - 32100, Belluno (BL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa incisione di Marco Sebastiano Giampiccoli appartiene a una serie di 43 vedute di Venezia, alcune delle quali datate 1775, 1776 e 1882. Ventuno di queste vedute sono da invenzioni di Giovanni Antonio Canaletto, otto da Henri Joinville, tre da Francesco del Pedro, due da Michele Marieschi, quattro da Antonio Battisti, una da Pietro Antonio Novelli, una da Giovanni David Genovese e tre dello stesso Giampiccoli, come ricostruito da Dario Succi (D. Succi 2013, p. 934). Questa serie è da considerarsi senza dubbio la più pregevole dell'incisore, come precisato da Luigi Alpago-Novello, che ne scrive "si può osservare nell'opera sua principale e migliore (...) quanto ne sia variabile il pregio a seconda degli autori dei quadri da lui riprodotti. Tutte interessanti e belle da Marieschi, Pedro, Batisti, Yoinville, Novelli; deliziose poi quelle da Antonio Canaletto, che sono le più; ma il prospetto Nobilis Domus Fuscarenae, disegnato dal Giampiccoli stesso, è duro di effetti e sgradevole per la prospettiva sbagliata" (L. Alpago-Novello 1940, p. 501). Il fondo Alpago-Novello conserva 17 esemplari della serie (invv. nn. 10467, 10476, 10481-10483, 10491-10502), ai quali va aggiunta la stampa di analoghe dimensioni che raffigura l'isola di Santa Maria delle Grazie (inv. n. 10465), che talvolta veniva inclusa "negli albi per supplire altre mancanti", come puntualizza Alberto Alpago-Novello (A. Alpago-Novello in Marco Ricci e gli incisori bellunesi 1968, p. 169). Uno degli esemplari di questa serie (inv. n. 10501) reca una cornice rococò incisa da Pietro Antonio Novelli, impiegata anche nella serie di vedute di città venete ed italiane dello stesso Giampiccoli (invv. nn. 10468, 10473-10474). Le incisioni da Canaletto riprendono la serie di Antonio Visentini del 1742, Venetiarum Urbis prospectus celebriores, plagiata anche da altri artisti, come Giambattista Brustolon e Teodoro Viero. In questo caso Giampiccoli modifica le imbarcazioni in primo piano rispetto alla stampa di Visentini (cfr. D. Succi 2013, p. 200 fig. 18)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500694275
- NUMERO D'INVENTARIO 10493
- ENTE SCHEDATORE COMUNE DI BELLUNO
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI in basso a destra; in basso a sinistra - Canaletto del./ Giampiccoli Incidit - a stampa - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0