Adorazione dei pastori
cartone di supporto,
1849 - 1850
Riva, Giuseppe Marco Antonio (attribuito)
Vicenza 1791-Padova 1872
cartone nero
- OGGETTO cartone di supporto
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MATERIA E TECNICA
CARTONE
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
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ATTRIBUZIONI
Riva, Giuseppe Marco Antonio (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Riva
- LOCALIZZAZIONE Museo Biblioteca Archivio di Bassano del Grappa
- INDIRIZZO piazza Garibaldi, 34, Bassano del Grappa (VI)
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500693917
- NUMERO D'INVENTARIO Riva 2.54
- ENTE SCHEDATORE Comune di Bassano del Grappa
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2017
- ISCRIZIONI retro del cartone - Questo è quel Presepio di Paolo del quale ho anche la stampa ed è or collocato in S. Giovanni Paolo a Venezia presso il cel. quadro di Tiziano del S. Pietro. Non credo che avanti la soppressione de' monasterj questa Natività fosse in S. Giovanni Paolo; ma sospetto che vi si sia allora trasferito da S. Giuseppe di Castello, dove il Boschini lo descrive a lungo sebben con qualche varietà per crederlo assolutamente il medesimo. Tra insomma la pittura di Paolo di Paolo trovasi dove ho detto, e debbo contar tra i disegni più rari questo, che è stato lo schizzo d'un opera celebratissima. Lo trovai la prima volta tra molti altri che mi venner da Bassano della raccolta Rezzonico ma era stato così deturpato da un arrogante che l'avea tutto di nuovo dintornato a grosse linee che nol conoscendo il rifiutai. Dopo pensando sopra alla carta trascurata mi venne vaghezza di rivederla, e m'accorsi della vera cagion per la quale non ne feci subito la dovuta stima. Avutolo mi misi con grandissima pazienza a purgarlo degli oltraggi di quelle lineacce e mi tornò con grande allegrezza qual si vede. Fu eziandio il primo ch'io mi fossi messo a foderare e ristaurare di tutta la raccolta, insieme con un altro di Lodovico Carracci. Era dietro al piacevole lavoro nella mia deliziosa villa di Monte Berico nell'aprile dell'anno scorso 1848. allor quando sentendo ognora più avvicinarsi il tuonar dei cannoni nella battaglia di Sorio, lasciai l'opera e fuggii a Padova. Frattanto la mia gente che s'era messa a nasconder in un sotterraneo la miglior roba di casa, vi portò anche le due tavole ov'erano incollati questi due disegni. Pur troppo l'abitazione tutta andò poi manomessa dalla furia dei soldati che più tardi assaltarono il mondo e desolarono quella contrada. Ma terminata la battaglia e rimesse in quiete un po' le cose, mi feci portare a Padova questi due disegni, che s'erano alquanto nel nascondiglio non trovato, ammuffati, onde dovetti foderarli di nuovo e in quel modo come ora si vede. 10 Maggio 1849 G. Riva// Parrebbe che potessi anch'io gloriarmi come possessore d'una delle opere di Paolo tra le più celebri, dacchè veggo che il cel. Zanetti, ch'avea tanto più di me facilità a que tempi - Giuseppe Riva - a penna - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0