PIETRO CENTRANIGO. Ritratto del Doge Pietro Centranigo

stampa di traduzione,

Ritratti: Centranigo Pietro Doge. Araldica: stemma Centranigo

  • OGGETTO stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
    carta/ bulino
  • AMBITO CULTURALE Ambito Bellunese
  • ATTRIBUZIONI Nani Antonio (1803/ 1870): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondo Alpago-Novello
  • LOCALIZZAZIONE Museo Civico di Belluno
  • INDIRIZZO Via Roma, 28 - 32100, Belluno (BL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incisione fa parte delle tavole d’illustrazione per i 120 ritratti dei Dogi veneziani, dal primo eletto Paoluccio Anafesto (697-717) all’ultimo, Ludovico Manin (1725-1802), di cui la collezione Alpago Novello conserva 116 tavole. Esse furono incluse in una primissima edizione dal titolo “Serie dei Dogi di Venezia intagliati in rame da Antonio Nani. Giuntevi alcune notizie biografiche estese da diversi”, pubblicata da Giuseppe Picotti a Venezia tra il 1835 e il 1836. Quattro anni dopo l’opera venne ripubblicata col medesimo titolo dalla Tipografia di Giambattista Merlo, sempre a Venezia (1840), due volumi raccolti in uno. Quest’edizione contiene inoltre una prefazione, indirizzata ai lettori e firmata dallo stesso Antonio Nani, che qui afferma di aver intrapreso “fino dal milleottocentrentaquattro la Serie dei Dogi di Venezia, eseguendone in rame il Ritratto…” (pp. n.n.), oltre a fornire gli estremi - bibliografici e non - di riferimento per l’esecuzione delle immagini. In ques’edizione, nella pagina a fronte dell’immagine è un testo, presumibilmente redatto dallo stesso Nani, con notizie su ogni singolo personaggio. Le incisioni recano tuttavia (nella prima edizione del 1840) differenti iscrizioni e in molti casi anche una dedica, poi scomparsa. L’immagine e lo stemma appaiono invece perfettamente corrispondenti nelle diverse edizioni. Questo consente quindi di identificare l’esistenza di due stati diversi delle matrici, rielaborate nel 1857 secondo Spagnol (2016, p. 74), aggiungendo in quest’occasione la medaglia e la moneta coniata da ciascun doge. L’opera ebbe dunque una terza edizione dal titolo “Storia dei dogi di Venezia scritta dai chiarissimi Emanuele Cicogna, Giovanni Veludo, Francesco Caffi, Giovanni Casoni, Giannantonio Moschini”, edita in Venezia da Giuseppe Grimaldo nel 1857; un’ulteriore ristampa risale al 1864 e un’ultima ancora al 1867, in due volumi col titolo “Storia dei Dogi di Venezia con 120 ritratti incisi in rame da Antonio Nani corredata ed accresciuta colla serie delle più pregevoli medaglie e monete per essi coniate”, anch’essa pubblicata da Giuseppe Grimaldo
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500691066
  • NUMERO D'INVENTARIO 10863
  • ENTE SCHEDATORE COMUNE DI BELLUNO
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI in basso al centro - Nani inc - a stampa - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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