L’infortunio. Infortunio, consolazione, dolore della madre

rilievo, 1969 - 1969

Il bassorilievo decora il primo dei sei pilastri dell’Atrio dell’Ospedale. Gli interventi plastici, realizzati in ferro forgiato e patinato, sono fissati ai pilastri da grandi viti e sono intervallati da lucide lastre di marmo. I pilastri sono delimitati alla base e alla sommità da una fascia realizzata in ferro forgiato che li inquadra e li marca visivamente nello spazio dell’atrio dell’Ospedale. I bassorilievi hanno uno sviluppo narrativo verticale e vanno analizzati dall’alto verso il basso. Il racconto figurato, composto da dodici elementi, si suddivide, di volta in volta, in sequenze di tre episodi (in alcuni casi solo due) per ripercorrere idealmente l’iter ospedaliero di un paziente dalla fatalità di un sinistro fino alla guarigione. Tutti gli episodi figurativi sono uniti tra loro da componenti lamellari che sottolineano lo sviluppo fluido del racconto

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA FERRO
  • MISURE Altezza: 200 cm
  • ATTRIBUZIONI Benetton Toni (1910-1996)
  • LOCALIZZAZIONE Ospedale Immacolata Concezione
  • INDIRIZZO Via San Rocco, 8, Piove di Sacco (PD)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel primo pilastro, il primo elemento scultoreo è dedicato all’infortunio e, partendo dall’alto, troviamo raffigurati in sequenza: l’infortunio, la consolazione, il dolore della madre. Benetton grazie alla sua capacità di lavorare il ferro facendolo sembrare una materia duttile e facilmente malleabile, fa partire questo ciclo scultoreo da un’immagine astratta, una forma a pettine dalle linee spezzate a simboleggiare il trauma doloroso dell’infortunio che colpisce all’improvviso. Segue l’immagine di una donna affranta (la madre) che viene consolata da una figura, caratterizzata da una lunga tunica, che, con un gesto di conforto, cerca di alleviare la sua pena. Il tema della consolazione, da non intendersi solo come semplice conforto, ma soprattutto come incoraggiamento ed esortazione a non lasciarsi vincere dalla tribolazione e dalle difficoltà della vita, può spingerci a trovare forza e speranza nella fede. Il dolore solitario e raccolto della madre, isolata nello spazio, conclude questo primo sviluppo narrativo a sottolineare come l’infortunio non colpisce solo chi subisce il trauma ma anche le persone che sono affettivamente a lui vicine, è questa una sofferenza che può essere ben più penosa di quella fisica. Benetton sceglie di rappresentare questo dolore attraverso la figura simbolica della madre, espressione dell’amore assoluto e incondizionato, che non può non ricordarci quello della Vergine Maria
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500690561
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2020
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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