allegoria del sacrificio del soldato per la Patria

monumento ai caduti ad obelisco, ca 1927 - ca 1927

Sopra una piattaforma a gradoni si imposta un’ara, articolata nel prospetto principale in un basamento aggettante rispetto all’avancorpo centrale; tale piedistallo supporta due figure bronzee stanti: la Patria che sostiene in un abbraccio il nudo soldato morente, col gladio nella mano destra. L’intensa stretta avvicina i corpi di entrambi, permettendo all’uomo di riuscire a prendere, in un ultimo atto, la piccola statuetta di una Vittoria che gli viene offerta. Alle spalle del complesso statuario si sviluppa un poderoso obelisco rastremato verso l’alto, che presenta nella parte conclusiva un fregio scolpito, interrotto centralmente nelle quattro facce da stemmi circolari a bassorilievo (rispettivamente dal fronte principale in senso antiorario: lo stemma del comune di Montebelluna, la Lupa capitolina con i gemelli Romolo e Remo, il blasone della provincia di Treviso, il Leone di marciano della Serenissima). I prospetti laterali dell’ara conservano due bassorilievi bronzei, entrambi raffiguranti scene allegoriche; nel fronte sinistro, alla presenza di una figura femminile - una moglie - un gruppo di uomini disarmati e nudi si getta, avanzando enfaticamente, verso barriere di filo spinato. [SI PROSEGUE IN OSSERVAZIONI PER MANCANZA DI SPAZIO]

  • OGGETTO monumento ai caduti ad obelisco
  • MATERIA E TECNICA PIETRA
    bronzo/ fusione
    marmo/ scultura
  • MISURE Profondità: 8.6 m
    Altezza: 8.5 m
  • ATTRIBUZIONI Feltrin Umberto (1884-1962): scultore
  • LOCALIZZAZIONE piazza
  • INDIRIZZO corso Mazzini, Montebelluna (TV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il maestoso monumento ai caduti della Grande Guerra di Montebelluna venne realizzato nel 1927 dal trevigiano Umberto Feltrin, che pose la firma e la data in entrambi i bassorilievi laterali. L'opera, collocata in posizione centrale davanti alla casa municipale, andò a sostituire la fontana civica di piazza. Diverse fotografie storiche del monumento mostrano la presenza di un fascio littorio a bassorilievo nell'avancorpo centrale dell'ara (dove attualmente è posta l'iscrizione dedicatoria), rimosso durante il secondo dopoguerra. Lo scultore fu impegnato anche in altri monumenti ai caduti, come a Quarto d'Altino e come a Cavasso Nuovo, in territorio friulano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500690152
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI prospetto principale, sull'avancorpo centrale dell'ara - A VOI/ FATTI DALLA MORTE/ IMMORTALI/ 1915 1918 - generale Armando Diaz - capitale - a fusione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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