monumento ai caduti - ad obelisco, opera isolata di De Mas Gellio, Bosisio Giuseppe, Antica Fonderia De Poli (XX)
Lungo la via Montericco, poco dopo l’inizio della strada, si apre salendo sulla destra un piccolo slargo denominato piazza Piacenza; il monumento è collocato sulla continuazione del parapetto viario nel punto in cui si crea un’ansa. Racchiuso da una cancellata, l’obelisco s’imposta tramite due riccioli di base ad un elemento squadrato di raccordo con il muretto d’angolo sottostante; al centro del monumento si colloca una lapide centinata con i caduti della prima e della seconda guerra mondiale, sotto cui è posta una corona bronzea d’alloro e quercia (dono del Circolo Giovanile di Sottocastello nel 1919). L’obelisco presenta nella faccia principale, oltre ad un braciere a tripode di ferro nella sommità, lo stemma bronzeo della Magnifica Comunità di Cadore, sormontato da una croce (elemento aggiunto successivamente, si veda D’Andrea 2015). Il muro d’angolo è percorso da filo spinato e aste sagomate. Sulla facciata dell’edificio di fronte al monumento, la vecchia canonica, è collocata una lapide con il Bollettino della Vittoria del generale Armando Diaz
- OGGETTO monumento ai caduti ad obelisco
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
CEMENTO
FERRO
marmo venato/ pittura
PIETRA
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ATTRIBUZIONI
De Mas Gellio (notizie 1919-1931): progettista
Bosisio Giuseppe (1868-1946): fonditore
Antica Fonderia De Poli (1453-)
- LOCALIZZAZIONE via Montericco
- INDIRIZZO via Montericco, Pieve di Cadore (BL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento ai caduti della Grande Guerra di Sottocastello, località del comune bellunese di Pieve di Cadore, inaugurato il 14 settembre del 1919, è ricordato come uno dei più precoci del territorio (si veda in merito l'articolo di Vittore Doro del Corriere delle Alpi del 2 novembre 2014). Nel recente contributo di Emanuele D'Andrea sui monumenti ai caduti cadorini si ripercorre la complessa genesi del monumento, voluto in primo luogo dai reduci del Circolo Smobilitati di Sottocastello, associati dal marzo del 1919. Supportati in seguito sia dal Circolo Femminile locale, sia da quello Giovanile, gli ottanta soci commilitoni commissionarono il progetto dell'opera a Gellio De Mas di Lorenzago (il bozzetto non fu probabilmente eseguito nella sua interezza per via dell'alto costo); richiesero inoltre un preventivo all'Antica Fonderia artistica De Poli per le realizzazioni del rilievo che decora la lapide con i nomi dei caduti e per lo stemma del Cadore sull'obelisco. Il tripode apicale e la corona del Circolo Giovanile furono piuttosto eseguiti dal bronzista Giuseppe Bosisio di Milano. Si scelse di ordinare l'elenco dei nomi dei caduti, privi del grado militare, secondo la data di scomparsa. Nel secondo dopoguerra vennero aggiunte, in coda alla lapide, le vittime dell'ultimo conflitto mondiale. Il monumento venne restaurato nel 2009 su iniziativa e contributo dei cittadini di Sottocastello (vedi articolo di Vittore Doro, 2014)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500690132
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI prospetto principale, obelisco - AI/ CADUTI/ PER LA PATRIA/ I/ COMMILITONI/ SUPERSTITI/ - capitale - a fusione -
- STEMMI prospetto principale, sull'obelisco - civile - Stemma - Magnifica Comunità del Cadore - due torri (i castelli di Pieve e Botestagno) legate da catena con al centro un albero
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0