monumento ai caduti - ad obelisco di Rupolo Domenico, Donazzan, Gaspare (XX)
Su un gradino con quattro pilastri angolari si innesta il basamento in marmo. Sulle quattro facce sono fissate le lapidi commemorative che riportano i nomi dei caduti in entrambe le guerre. Sul fronte nord è fissata una grande penna nera in bronzo. Al di sopra si colloca l'alto obelisco, caratterizzato da quattro scudi scolpiti a rilevo sulla parte bassa, con iscrizioni, monogrammi e motti: tra di essi il simbolo comunale e quello parrocchiale a evidenziare l'unità della comunità civica e religiosa. La struttura dell'obelisco è sottolineata da scanalature agli angoli che contribuiscono a formare una decorazione geometrica che culmina nella fiamma votiva alla sommità. Collocato simbolicamente nel punto più centrale del paese, il monumento è circondato da una catena di recinzione, sostenuta da quattro pilastri angolari
- OGGETTO monumento ai caduti ad obelisco
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
MARMO DI CARRARA
MARMO ROSA
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ATTRIBUZIONI
Rupolo Domenico (1861/ 1945): progettista
Donazzan, Gaspare (attivo Prima Metà Sec. Xx): scultore
- LOCALIZZAZIONE percorso viario
- INDIRIZZO Via Roma, Salzano (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è datata 1921, data precoce per l'elaborazione di monumenti in memoria della Grande Guerra. A Salzano infatti, nell'immediato dopoguerra, il Comune manifestò l'intenzione di far murare una lapide commemorativa nell'aula consigliare del municipio. Parallelamente la comunità parrocchiale guidata da mons. Bacchion prese l'iniziativa di una raccolta fondi per erigere un vero e proprio monumento. L'unione delle due forze, civica e religiosa, e il contributo di facoltosi concittadini condussero alla costituzione di un Comitato esecutivo che affidò l'incarico del progetto all'architetto veneziano Domenico Rupolo, attivo in Veneto e autore dell'ampliamento della chiesa parrocchiale di Salzano. I fratelli Giuseppe e Gaspare Donazzan, scalpellini di Pove del Grappa (esecutori anche del monumento ai caduti di Martellago), saranno gli artefici materiali dell'opera che venne inaugurata solennemente il 21 novembre 1921 alla presenza delle maggiori autorità. Contestualmente fu stampato e distribuito un libretto con le immagini fotografiche e i profili biografici dei novanta salzanesi caduti nella Grande Guerra. Il monumento è stato sottoposto recentemente ad un restauro conservativo (come indicato dalla targa) con pulitura dei marmi dai depositi, incrostazioni e dalla microflora, reintegrazione delle lacune, pulitura degli elementi in bronzo e consolidamento di parti lapidee labili
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500690107
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI basamento dell'obelisco: parte anteriore, scudo - AI SUOI PRODI/ SALZANO/ RICONOSCENTE - capitale - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0