Griselda ritorna dal padre
stampa di traduzione
post 1758 - ante 1812
De Col Pellegrino (1737/ 1812)
1737/ 1812
Personaggi: Griselda; padre. Architettura: interno domestico
- OGGETTO stampa di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
carta/ bulino
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
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ATTRIBUZIONI
De Col Pellegrino (1737/ 1812): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondo Alpago-Novello
- LOCALIZZAZIONE Museo Civico di Belluno
- INDIRIZZO Piazza Duomo, 16, Belluno (BL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa testimonia del successo, prontamente recepito dalla bottega veneziana di Nicolò Cavalli, che il cosiddetto “genere inglese” riscosse in laguna nella seconda metà del XVIII secolo (Boschloo 1998, pp. 126-144). Incisioni ricavate da dipinti di artisti inglesi o che avevano lavorato in Inghilterra come William Hamilton (1751-1801), Giovanni Battista Cipriani (1727-1785) e Angelica Kauffmann (1741-1807) iniziarono ad affluire a Venezia grazie soprattutto al ruolo d'intermediario svolto da personalità come quelle di Joseph Wagner, proprietario a Londra di una società d'intaglio fondata assieme a Jacopo Amigoni negli anni trenta del Settecento, e del suo ex collaboratore Francesco Bartolozzi, che partì per la capitale inglese nel 1764 pur mantenendo stretti rapporti con la città d’origine (ivi, pp. 143-144). Si tratta di rami di piccole dimensioni che accolgono, entro una cornice generalmente ovale, formato spesso impiegato dalla stessa Kauffmann per i suoi dipinti, una grande varietà di soggetti, mostrando una particolare predilezione per le scene mitologiche, allegoriche e letterarie. L’esemplare in questione non viene ricordato da Luigi Alpago-Novello tra le stampe di De Col da lui possedute (1940), ed è pertanto possibile, pur non potendo escludere una dimenticanza, che fosse entrato nella collezione in un momento successivo alla stesura del saggio sugli incisori bellunesi. Come suggerisce la didascalia, scritta in lingua inglese, è qui raffigurato l’episodio, narrato nell'ultima novella del Decameron, di Griselda che ritorna dal padre; il componimento deriva da un dipinto di John Francis Rigaud (1742-1810), nonostante tramite di Pellegrino con l'opera fu con tutta probabilità la riproduzione che ne fece Bartolozzi, impiegata anche dal bassanese Amedeo Gabrieli (1749-1817) che entro il 1797, come indicano i cataloghi di vendita, la incise per i Remondini assieme al pendant illustrante Gualtiero e Griselda (Catalogo Remondini 1797, p. 15); esemplari delle due prove di Gabrieli si conservano ad esempio oggi presso la Biblioteca Civica di Bassano del Grappa (Boschloo 1998, pp. 138, 261 nota 55) e al Castello Sforzesco di Milano, nella Civica Raccolta Achille Bertarelli (invv. Art. m. 16-15, Art. p. 11-99)
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500689881
- NUMERO D'INVENTARIO 10247
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
- ENTE SCHEDATORE COMUNE DI BELLUNO
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI in basso a destra - Pellegrin de Colle Scul. Ap. N. Cavalli Venezia - corsivo - a stampa - inglese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0