lapide, opera isolata - ambito veneziano (sec. XIX)
lapide,
post 1828 - ante 1840
lastra con i bordi non visibili in quanto inglobati nell'intonaco
- OGGETTO lapide
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MATERIA E TECNICA
pietra d'Istria/ incisione
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MISURE
Altezza: 38 cm
Larghezza: 50 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneziano
- LOCALIZZAZIONE Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE secondo le fonti di Basaldella (1986), sembra che la lapide in esame sia stata murata a spese e per volere dell'abate veneziano Vincenzo Zenier, tra il 1828 e il 1840, periodo in cui il religioso fece murare altre epigrafi sulle facciate della città lagunare a ricordo di personaggi illustri della Repubblica. Il palazzo di cui si fa menzione nell’iscrizione oggi non è più esistente essendo stato già parzialmente demolito nel 1765. In origine era stato abitato prima da Francesco ed Ermolao Barbaro, poi da Gianbattista Nani. Documentato in diversi disegni e dipinti d’epoca, nel 1755 ospitò il noto banchetto, ricordato in un quadro della scuola del Longhi, in onore di Clemente Augusto di Baviera, Elettore di Colonia in visita a Venezia. Per quanto concerne la trascrizione della lapide in esame questa è stata ricopiata dalle pubblicazioni di Basaldella (1986) e di Simionato (2014) non essendo più chiaramente leggibile
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500641426
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
- ISCRIZIONI centrata - VBI CELLALE NVNC PROMPTVARIAE / LARES OLIM FRANC. ET HIRMOL. BARBARO / INDEQ IO BAPT. NANI HISTOR. / PATRIA TOGA ERVDIT INSIGNI CONSPICVIS / PATEBANT - maiuscolo - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0