coppia di pavoni, vaso, motivi decorativi a palmette
formella,
post 1900 - ante 1982
rilevo raffigurante coppia di pavoni che beve da un vaso centrale. Definito da cornice a palmetta, tra cornice ad ovoli e a listello piatto, nella parte più esterna
- OGGETTO formella
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MISURE
Diametro: 55 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneziano
- LOCALIZZAZIONE Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE il rilievo in esame rappresenta uno degli esempi di riproduzione di scultura veneto-bizantina ed è conosciuto a Venezia con il nome di patera. Termine, come rileva Dorigo (2003), non attestato fino a prima della seconda metà dell'Ottocento che sembra derivi dalla denominazione volgare "patara" probabilmente in uso per secoli nel linguaggio volgare. Si ricorda che nell'accezione del termine classico-archeologica "patera", indica una sorta di ciotola larga e bassa usata, nell'antichità greca e romana, nelle libagioni alle divinità, ed ha in comune con queste piccole sculture solo la forma tonda. Opere di questo tipo furono murate, dal XII al XIII secolo, sulle facciate dell'edilizia civile veneziana con una disposizione decorativa di tipo speculare tra gli archi, le finestre o sopra i portali, dove una croce, sempre lavorata a rilievo, teneva solitamente il posto centrale. Sulle mura di casa assumevano un valore apotropaico, ossia di oggetti capaci di prevenire l'ingresso del male. A tal proposito Marzemin (1937) evidenziò che il significato delle figurazioni, per lo più animalistiche, poi divenute tipiche, assunse uno specifico valore civile e religioso nella concezione della vita del popolo veneziano. Nello specifico i pavoni che si abbeverano ad un calice alludono alla rinascita spirituale. Dai bestiari medievali emerge che questi animali erano considerati incorruttibili, e rappresentavano il Cristo nel sepolcro e quindi il simbolo del rinnovamento e della resurrezione. Essi, infatti, perdono le penne e poi le riacquistano a primavera. Il vaso rappresenta anche il calice che contiene il pane ed il vino della comunione; l'insieme simboleggia una professione di fede nell'immortalità del Cristo (Urech, 1995)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500640913
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0