aquila e serpente

formella, post 1930 - ante 1987

rilievo raffigurante aquila ad ali spiegate che stringe tra le zampe un serpente, definito da cornice a listello piatto

  • OGGETTO formella
  • MATERIA E TECNICA pietra artificiale
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneziano
  • LOCALIZZAZIONE Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE riproduzione moderna, forse ottenuta con un calco, di scultura veneto-bizantina. Rilievi di questo tipo sono conosciuti a Venezia con il nome di "patere". Il termine fu usato nella città lagunare prima della seconda metà dell'Ottocento (Dorigo W., 2003), anche se, nell'accezione del termine classico-archeologica, "patera" indica una sorta di scodella priva di bordi usata, nell'antichità greca e romana, nelle libagioni alle divinità, ed ha in comune con queste piccole sculture solo la forma tonda. Rilievi con raffigurazioni animalistiche di questo tipo, si riscontrano tra il XII e il XIII secolo sulle facciate dell'edilizia religiosa veneziana e in numero maggiore in quella civile. Insieme, sulle mura di casa, assumevano un valore apotropaico, ossia di oggetti capaci di prevenire l'ingresso del maligno e del male. Nel 1937, in un saggio, Marzemin osservava che il significato delle figurazioni animalistiche, poi divenute tipiche, assunse uno specifico significato civile e religioso nella concezione della vita di tutto il popolo veneziano. In un animale nobile come l'aquila, il leone o anche il grifone, che ghermisce o preda un animale inferiore, un cane, una lepre, un cervo o come nel caso in esame un serpente, un'anguilla o un aspide, si legge sempre l'allegoria dello sforzo per il predominio delle virtù civili e famigliari sulle debolezze umane, sui vizi e sulle passioni. Nello specifico, infatti, l'aquila, da sempre l'emblema della forza divina, domina e vince ogni avversario mentre il serpente, presente dall'inizio alla fine della Bibbia, rappresenta l'immagine del demonio, dell'insidia e di ogni tipo di male. Si specifica che l'intera zona di Santa Marta fu interessata da un grande intervento di riurbanizzazione ad opera dell'Istituto Autonomo per le Case Popolari tra il 1925 e il 1930 pertanto la datazione della formella è compresa tra questa data e il 1987, data di pubblicazione di A. Rizzi dove compare tra le opere moderne del XX secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500640846
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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