stemma gentilizio e coppia di putti

rilievo, (?) 1500 - (?) 1699

scudo a testa di cavallo sostenuto lateralmente da due putti. Ai lati decorazioni tipo volute a foglie grasse arrotolate

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA pietra d'istria
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneziano
  • LOCALIZZAZIONE Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE non sono emerse notizie relative allo stemma in oggetto, che secondo un'analisi stilistica potrebbe essere originale. Diversi sono, infatti, gli stemmi gentilizi a Venezia ad essere affiancati da due putti. La stessa partizione dell'arma, secondo i blasonari veneziani, potrebbe ricondurre a due famiglie appartenenti al patriziato veneziano: i Lion, venuti da Acri nel 1291, e i Codognola, aggregati durante la guerra di Morea (1684- 1718). Purtroppo la scomparsa della policromia originaria che permetteva di distinguere le diverse famiglie con figure araldiche uguali non fa ricondurre con esattezza alla famiglia di appartenenza. Ricordando, inoltre che in seguito alla caduta della Repubblica, nel 1797, la Municipalità Provvisoria con un decreto fece abolire le così dette livree e i segni di servitù, nonché gli stemmi o altri segni esterni che potessero qualificare una casa o una famiglia. Fapanni riporta che per tale decreto molti stemmi furono tolti o martellati e che in alcuni casi furono scalpellati anche gli elementi che li affiancavano e li cimavano, lasciando intere lastre bianche e vuote. Alcuni si salvarono, perché furono coperti e nascosti dalla calce e solo molti anni dopo vennero ripuliti. Diverse furono le sorti di decori particolarmente operati e delle figure sacre o angeliche poste sopra gli stemmi a protezione della famiglia, in quanto questi furono lasciati intatti e fu scalpellato o martellato solo il comparto dello scudo o parti di esso per non renderlo più leggibile. Come in questo caso, dove a mancare sono la testa del leone e una rosa sulla banda. Tuttavia, gli elenchi delle sculture veneziane redatti da Levi (1900) e dallo stesso Comune di Venezia (1905) non citano lo stemma in esame, e fanno perciò pensare ad una opera moderna di imitazione pur non escludendo che lo stemma possa esser stato murato nell'odierna posizione successivamente alle date degli inventari, si ricorda che Venezia nell'Ottocento e ai primi del Novecento fu uno dei centri dove la produzione di falsi scultorei di età medioevale, ma anche di epoche successive fu molto attiva. Oltre alle sculture medioevali e ai leoni marciani tra le imitazioni più frequenti si trovano anche gli scudi gentilizi, i quali murati in palazzi storici, assumono come evidenzia Rizzi (1987), un valore mimetico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500577427
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • STEMMI nell'intero comparto - gentilizio - Stemma - leone, con la banda attraversante sul tutto e caricata da tre rose
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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