Figura di soldato che difende la civiltà
Il monumento, realizzato in pietra carsica, raffigura un soldato, in divisa, che si para davanti, abbracciandole come per difenderle, a due colonne doriche spezzate; il suo sguardo è rivolto orgogliosamente verso l’alto. Il basso podio su cui poggiano i piedi del milite presenta due piccoli gradini e una croce sul retro e sporge lievemente rispetto alla pedana su cui si innestano le colonne. Il gruppo è sostenuto da un grande plinto rettangolare, che sui fianchi e sul retro regge lapidi di marmo chiaro venato, fissate con borchie, le quali contengono, rispettivamente, i nomi dei caduti nella II e nella I guerra mondiale. L’insieme poggia su un dado a scarpa nella parte superiore, a propria volta impostato su una gradinata a quattro livelli. Il complesso è contornato da una pavimentazione di marmo bianco. Ai piedi del soldato è collocato un cippo, superiormente bombato, provvisto di basamento, che ospita l’iscrizione dedicatoria ed è abbracciato da un bronzeo festone di alloro
- OGGETTO monumento ai caduti a colonna spezzata
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
marmo venato
pietra calcarea/ scultura
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MISURE
Profondità: 4,55 m
Altezza: 5,5 m
Larghezza: 5,675 m
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ATTRIBUZIONI
Polazzo Terzo Antonio (1894/ 1976): scultore
- LOCALIZZAZIONE piazza IV Novembre
- INDIRIZZO piazza IV Novembre, Minerbe (VR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento, opera di Terzo Antonio Polazzo, fu inaugurato il 19 novembre 1922 (“L’Arena”, 19-11-1922 e 21-11-1922; Muzzolon, Amatino 1996, pp. 22, 55; Favazza 2001, p. 271; Trevisan 2005, p. 43, 64, 81). Raffigura un soldato che difende la Patria e la civiltà, qui richiamata nell’antichità della sua storia, in particolare fino al passato romano, dalle colonne doriche. Immagini storiche mostrano che in origine il monumento era cinto da una cancellata intervallata da stanti di pietra. Una foto storica e alcune cartoline sono al Museo Civico del Risorgimento di Bologna; una foto d’epoca è edita in Muzzolon, Amatino 1996, p. 55. Favazza 2001 = M. Favazza, Un secolo di avvenimenti, in, F. Occhi, M. Favazza, A. Garau, L. Gatti, R. Ottaviani, Minerbe. Una terra e la sua storia, Legnago 2001, pp. 269-286. Muzzolon, Amatino 1996 = F. Muzzolon, M. Amatino, Minerbe nel passato. Immagini e memorie, Mantova 1996. Trevisan 2005 = G. Trevisan, Memorie della Grande Guerra. I monumenti ai Caduti di Verona e provincia, Sommacampagna 2005
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500405694
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Verona Rovigo e Vicenza
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI cippo davanti al basamento del monumento, faccia frontale - Per un'Italia/ più grande/ MCMXV-MCMXVIII - capitale - a incisione - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0