motivi naturalistici su fondo geometrico
Specifiche sulla materia: seta: fondo salmone cupo,disegni policromi. Analisi tecniche: fondo armatura diagonale 2/1 Z, ordito di fondo giallo bronzeo 63 fili cm, trama di fondo arancio carico 33 colpi cm. Le trame broccate che descrivono i disegni sono in seta floscia bianco-perla, giallo-bronzea, cipria, arancio, verde (4 toni), violetto, blu, bluette, celeste; esse hanno al dritto rade legature diagonali zigzaganti, ottenute con prelievo di fili di fondo, mentre sono completamente slegate al rovescio. Rapporto di disegno:10,6x6,6 (ireko-bishi). Altezza tessuto:cm 43. Struttura: migoro di foggia diritta, a due teli giuntati lungo l'asse mediano posteriore, apertura centrale con okumi trapezoidali ed eri lungo e stretto, sode ad angoli retti. Colori e decorazione: fondo salmone cupo, disegno policromo. Sul fondo geometrico a losanghe concentriche sono sparsi, dall'altezza-vita fino al fondo dell'abito, tondi (diam. cm. 19,5) contenenti un alberello di mandarancio (tachibana) con inflorescenze e tre frutti; nella parte superiore cinque grandi medaglioni (diam. cm. 41,5), rispettivamente tre dietro e due davanti, sono formati da coppie di gru della Manciuria, affrontate ad ali spiegate, entrambe recanti minutissimi germogli di pino nel becco (D. Failla)
- OGGETTO costume da teatro nō
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MATERIA E TECNICA
seta/ diagonale o saia
- AMBITO CULTURALE Manifattura Giapponese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo d'Arte Orientale
- LOCALIZZAZIONE Ca' Pesaro
- INDIRIZZO Santa Croce 2076, Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella tradizione vestiaria del teatro No il nome "atsuita" si riferisce sia al costume, sia alla stoffa compatta e pesante usata per confezionarlo. Il nome, che significa letteralmente "tavola spessa", fa riferimento appunto alle solide tavole di legno attorno alle quali venivano avvolte le pezze di questo tipo di stoffa,originariamente importata dalla Cina. Il costume atsuita è tipico di ruoli maschili e di esseri soprannaturali: indossato come soprabito, è solitamente associato a soprabiti di tipo osode. Il motivo ireko-bishi, associato a medaglioni con coppie di gru della Manciuria o cicogne, compare nelle stoffe atsuita fin dal periodo Momoyana (1568-1600), ma ricorre anche successivamente, in formule grafiche del tutto analoghe (cfr. A.A.V.V. Textile Designs of Japan, Tokyo/London 1980, vol.II, tavv.72-75 e 136-1). Tipica è anche la presenza di tondi contenenti piante, foglie, fiori o frutti. Acquistato in Cina da Enrico di Borbone Conte di Bardi tra ottobre 1888 e febbraio 1889 (D. Failla)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500402601
- NUMERO D'INVENTARIO 1229
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
- DATA DI COMPILAZIONE 1982
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2020
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0