disputa di Santa Caterina d'Alessandria con i filosofi

dipinto, 1660 - 1680

Soggetti sacri: Santa Caterina disputa con i filosofi

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 167
    Larghezza: 445
  • ATTRIBUZIONI Mazzoni Sebastiano (1611 Ca./ 1678)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie dell'Accademia
  • LOCALIZZAZIONE Gallerie dell'Accademia di Venezia
  • INDIRIZZO Dorsoduro, 1050/ Campo de la Carità, Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Già molto abrase, vennero restaurate da G. Pedrocco nel 1956. Provengono d al complesso demaniale di Santa Caterina e, non essendo mai citate da alcu na fonte nella chiesa, è probabile che decorassero un ambiente del convent o. Rimasero a lungo ignorate finché nel 1956 non vennero concesse per qual che tempo alla Fondazione Cini. Restituite nel 1960 alla chiesa appena rin novata, furono ricoverate nei depositi delle Gallerie nel 1965, quando l'e dificio religioso fu nuovamente chiuso al culto (Moschini Marconi 1970, 19 78). Furono rese note dall'Ivanoff (1947) e pubblicate da Valcanover (1958 ) dopo il restauro. Si datano piuttosto avanti nel settimo decennio, in pr ossimità del dipinto raffigurante la "Madonna che appare in sogno a papa O norio III", datato 1669, della chiesa di Santa Maria dei Carmini. Le due s cene si riferiscono a Caterina di Alessandria, la leggendaria santa la cui vita è divulgata in occidente dalla "Legenda aurea". Giovinetta di nobile lignaggio, Caterina, pura, bella e sapientissima, all'imperatore Massimia no che la chiedeva in sposa avrebbe risposto di essere già la "fidanzata d i Cristo". Nasce così la leggenda del "matrimonio mistico" della santa, ch e tanta pittura ha ispirato dal rinascimento al barocco. Nel secondo episo dio, erroneamente indicato anche col titolo di "Santa Caterina rifiuta di adorare gli idoli", è invece descritta la controversia della vergine con c inquanta dottori di Alessandria, le cui argomentazioni contro il cristiane simo vengono da lei vittoriosamente confutate, al punto di convertirli. In entrambe le opere si intensifica al massimo il movimento "dando vita ad u na pittura sciolta ed ariosa... dove lo spazio si allarga in profondità pe r evidenziare un ritmo rotante ancora più accentuato, ove le figure sono q uasi trascinate fuori dai limiti del dipinto" (Safarik 1974). Mentre assis tiamo contemporaneamente a una ripresa di tintorettismo, soprattutto nel " Matrimonio mistico", che appare influenzato dalla "Santa Caterina subisce il martirio delle ruote" (Gallerie, inv. n. 1255, in deposito presso il Pa triarcato), un tempo nella stessa chiesa di Santa Caterina. Nella "Disputa " lo "spericolato sott'insù" e il dinamismo della composizione contribuisc ono ad accentuare fino al parossismo la drammaticità della scena
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500401627
  • NUMERO D'INVENTARIO 1330
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Gallerie dell'Accademia di Venezia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza speciale per il Polo Museale Veneziano
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2004
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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