portone - a due battenti, opera isolata di Bellotto Umberto (20)
portone a due battenti
ca 1915 - ante 1916
Bellotto Umberto (1882/ 1940)
1882/ 1940
Portone a due battenti. Due pannelli rettangolari, inseriti sulla struttura lignea, lavorati a giorno, con vetro retrostante. Decorazione: pannelli inferiore con cornice ad anelli uniti da fascette, al centro vaso bombato con racemi a voluta con fiori petaliformi e pennacchi a spirale; pannelli superiori con cornice ad anelli uniti da fascette, al centro decorazione floreale a volute con fiori petaliformi e pennacchi a spirale. Rosta: cornice ad anelli uniti da fascette, al centro volute e riccioli desinenti in fiori petaliformi, scudetto applicato nella parte superiore
- OGGETTO portone a due battenti
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MATERIA E TECNICA
ferro/ battitura
ferro/ forgiatura
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ATTRIBUZIONI
Bellotto Umberto (1882/ 1940)
- LOCALIZZAZIONE villa Eva (già villa Zaglia)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il progetto integrale della residenza signorile venne presentato al Municipio nel 1914, nel 1915 la costruzione era già compiuta (49 disegni, A.M. Correr). Dopo il 1921 Vetusto Zaglia vendette la villa, che fu trasformata nell'albergo Villa Eva. Ne conseguirono alcuni lavori di adattamento i cui risultati interessano soprattutto gli interni del secondo e terza paino. L'insieme delle decorazioni, dai rilievi degli esterni, ai mosaici, agli affreschi e mobili è improntato ad un elegante e fastoso gusto neorinascimentale interpretato con stilismi sensibili al gusto liberty. I progetti dell'architetto Narduzzi per villa Zaglia sono depositati presso l'Archivio della Biblioteca del Museo Correr, e presso l'Archivio Municipale di Venezia (Licenze Edilizie p. 17049 X 2/8 b. 540)// In origine la villa possedeva un ampio giardino con una fontana e recinzione in ferro battuto. On-line sono reperibili varie attestazioni fotografiche che dimostrano l'intervento non marginale di Umberto Bellotto in questo cantiere: la ringhiera di recinzione, in cui era adottato il tipico elemento delle maglie catenarie intervallate da pannelli lavorati, tre imponenti cancelli che chiudevano un altrettanto imponente ingresso con statue su alti piedistalli. Con il tempo il parco venne smembrato per far posto all'edificazione di condomini prospettanti sul Granviale Santa Maria Elisabetta, e i manufatti del Bellotto rimossi totalmente (aggiornamento 2023)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500358818
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna
- ISCRIZIONI scudo sulla rosta - 1916 - numeri arabi -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0