I Santi Cristoforo, Girolamo e Ludovico. Santi

pala d'altare, 1513 - 1513

Personaggi: San Cristoforo con Gesù Bambino e San Ludovico sotto arcata marmorea; San Girolamo Eremita in un paesaggio. Abbigliamento: (San Cristoforo e San Girolamo) tunica e mantello; (San Ludovico) vesti episcopali: pi viale. Insegne ecclesiastiche: (S. Ludovico) mitra, pastorale, anello epi scopale, fermaglio di piviale. Attributi: (San Cristoforo) bastone di tronco di palma. Oggetti: parapetto, pilastri, arcata, libri, bastone, pastorale. Vegetazione: piantine cespugliose, albero di fico. Paesaggio: rocce e dirupo, colli; cittadella in lontananza

  • OGGETTO pala d'altare
  • ATTRIBUZIONI Bellini Giovanni Detto Giambellino (1434 Ca./ 1516)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Giovanni Crisostomo
  • INDIRIZZO Cannaregio, s.n.c./ Campo S. Giovanni Crisostomo, Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Regolarmente citata e lodata dalle fonti, spesso ne é indicata in maniera contradditoria l'iconografia: nella guida di P. Selvatico (1852) i santi sono identificati con S. Girolamo, Cristoforo e Agostino e tale iconograf ia é ripresa anche dallo Zanotto (1856). Il santo vescovo é invece identi ficato con S. Ludovico dallo Zanetti (1771), dal Moschini (1815) e dal Ri dolfi (1914), mentre il Lorenzetti (1963) propende ancora per S. Agostino,così pure il Pallucchini (1959) e il Pignatti (1969). Il santo vescovo è stato ripetutamente interpretato come S. Agostino per il riferimento alla scritta "de civitate dei"; d'altre parte è evidente che i caratteri di questa, peraltro posti sul piatto posteriore del libro, risultino meno curatirispetto alle calligrafiche lettere della firma, ciò farebbe pensare ad un'aggiunta antica ma posteriore alla stesura del dipinto. Inoltre il voltogiovane ed imberbe del santo e la presenza del giglio araldico dei d'Angiò sul piviale permettono l'identificazione sicura di Ludovico (A. Ru ggeri Augusti 1978). Ma una definitiva prova documentaria é contenuta nella copia del testamento del Diletti - committente della pala - ritrovato nell'archivio parrocchiale di S. Canciano. Il testo redatto dal segretario patriarcale in data 13 luglio 1516, appena tre anni dopo l'esecuzione della pala, è su tal punto chiarissimo: "que quindem cappella volo intituletur Sancti Hieronymi, Sancti Ludovici et Sancti Cristophori, et in ea cappellafiat Arca mea, et ibidem corpus meus sepeliatur" (M. Lattanzi-S. Coltellacci, 1985). Rimane da affrontare il problema dell'iscrizione greca nell'intradosso dell'arco; la traduzione è quella proposta, ma non interpretata dalRobertson, corrispondente al secondo versetto del Salmo 14: "Il Signore delCielo si è chinato sui figli degli uomini/ per vedere se c'é qualcuno che ha senno e ricerca Dio"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500355548
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici di Venezia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1999
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul parapetto - MDXIII/ IOANNES/ BELLINUS P - a pennello - greco
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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