interno con figura femminile
stampa a colori stampa di invenzione,
ca 1800 - ca 1824
Kikugawa Eizan (attribuito)
1787/ 1867
Paesaggi: veranda; giardino; pagoda; tetto di tempio; pini; ciliegi. Figure: donna in piedi. Oggetti: tavolino per il gioco del go; due goke (recipienti per pedine)
- OGGETTO stampa a colori stampa di invenzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ xilografia
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MISURE
Altezza: 382 mm
Larghezza: 255 mm
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ATTRIBUZIONI
Kikugawa Eizan (attribuito): inventore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo d'Arte Orientale
- LOCALIZZAZIONE Ca' Pesaro
- INDIRIZZO Santa Croce 2076, Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa appartiene ad una serie di quattro esemplari. Oltre alla presente, intitolata Ki (Il gioco del go) e alla 00275569, Sho (Calligrafia) vi sono le stampe intitolate Kin (koto) che raffigura la cortigiana Hanaogi della casa verde Ogiya, conservata nel Museo Nazionale di Tokyo, e Ga (pittura) con la cortigiana Shigeoka della casa verde Okamotoya, conservata nel Museum fur Ostasiatische Kunst di Colonia e presso i Musées Royaux d'Art et d'Histoire di Bruxelles. I quattro passatempi ed abilità culturali che costituiscono il tema della presente serie erano considerati nobili e venivano esercitati da intellettuali e da persone di gusto in Cina. Essi si diffusero anche in Giappone, diventando un tema pittorico canonico. Le quattro scene venivano rappresentate insieme in un unico quadro o separatamente, formando una serie di quattro opere, sia nei dipinti della scuola Kano, sia nelle stampe dell'ukiyoe. In questa serie, Eizan ha raffigurato in ognuna delle quattro stampe una cortigiana occupata in uno dei quattro passatempi. Tra i vari giochi tramandati dall'antichità al medioevo all'epoca moderna, conobbero una particolare diffusione il go, lo shogi e il sugoroku, tutti e tre eseguiti su un tavolino. Il goban che si trova nello Shosoin, l'edificio che ospita gli oggetti personali dell'imperatore Shomu, offerti nel 756 dalla moglie e dalla figlia, l'imperatrice Koken, alla grande statua del buddha a Nara, ha la forma di un coperchio di legno con i quattro lati decorati con intarsi di legno avorio. Il fatto che il go fosse molto amato da importanti personalità politiche del paese, come Oda Nobunaga (1534-1582), Toyotomi Hideyoshi (1536-1598) e Tokugawa Ieyasu (1542-1616) contribuì enormemente alla produzione di goban lussuosi e alla creazione di un sistema di insegnamento particolare. Come pedine venivano un tempo usate le pietre naturali della spiaggia della provincia di Kii, ma già nel periodo Edo, per le pedine bianche si usavano le conchiglie del Kyushu e per le nere, le pietre chiamate nachiguro. Nel periodo Edo, i tre tavolini usati per il go, lo shogi e il sugoroku, decorati con gli stessi disegni e stemmi di famiglia, insieme ad un paio di kaioke (contenitori per il gioco delle conchiglie), erano indispensabili per completare il mobilio da sposa delle figlie degli shogun, dei daimyo, e dei ricchi mercanti
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500275240
- NUMERO D'INVENTARIO 3602
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza speciale per il Polo Museale Veneziano
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2003
2006
- ISCRIZIONI in alto a sinistra - FURYU KIN KI SHO KA/ Elegante raffigurazione di koto, go, calligrafia e pittura - giapponese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0