deposizione di Cristo nel sepolcro

stampa smarginata stampa di traduzione, 1666 - 1666

Personaggi: Cristo; San Giovanni Evangelista; Giuseppe d'Arimatea; Nicodemo; Santa Maria Maddalena; Madonna; Maria. Oggetti: chiodi; martello; tenaglia: corona di spine; catino; asciugamano; lenzuolo. Paesaggi: palazzo; paese; rocce; Golgota

  • OGGETTO stampa smarginata stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Barocci Federico (1535/ 1612): inventore
    Sadeler Egidius Ii (1570 Ca./ 1629): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Remondini
  • INDIRIZZO piazza Garibaldi, 34, Bassano del Grappa (VI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto qui riprodotto fu realizzato da Barocci tra il 1579 e il 1582 per la confraternita della Croce e del Sacramento di Senigallia. Il soggetto fu più volte replicato in stampa, a dimostrazione dell'immediata fortuna che incontrò, tra cui anche da Philippe Thomassin tra il 1585 e il 1590. Egidius Sadeler fu in Italia tra il 1593 e il 1594 quindi il rame deve essere stato realizzato in questo periodo. Lo stesso bulino in controparte copiato e firmato da Raffaello Guidi, datato 1598, lo dovrebbe confermare. La lastra nel sec. XVII fu probabilmente acquistata dallo stampatore parigino van Merlen che provvide ad aggiungervi il suo indirizzo e la data 1666. Questo esemplare non è citato dall'Hollstein che ricorda invece una copia di Ioannes Sadeler junior datata 1615 e una in contoparte con l'indirizzo "Marco sadeler excudu"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500260559
  • NUMERO D'INVENTARIO Collezione Remondini XIII/ 362/ 1692
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Regione Veneto
  • DATA DI COMPILAZIONE 1997
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI lungo il margine inferiore - Huc genus humanum vultus, huc lumina flecte, / Quo Sol aspectans pallet, et ora tegit. / Inspicies ne oculis siccis, qui cuncta creavit, / (...) depositum, quo mala nostra tulit? // Ne fugias miserae Matris sociare dolorem, / Neu Comitum planctus voce gemente sequi. / Quind, alij ante sacrum quam velent corpus et unguant. / Pronus ego lacrimis vulnera sancta lavem - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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