deposizione di Cristo nel sepolcro
stampa smarginata stampa di traduzione
1666 - 1666
Barocci Federico (1535/ 1612)
1535/ 1612
Sadeler Egidius Ii (1570 Ca./ 1629)
1570 ca./ 1629
Personaggi: Cristo; San Giovanni Evangelista; Giuseppe d'Arimatea; Nicodemo; Santa Maria Maddalena; Madonna; Maria. Oggetti: chiodi; martello; tenaglia: corona di spine; catino; asciugamano; lenzuolo. Paesaggi: palazzo; paese; rocce; Golgota
- OGGETTO stampa smarginata stampa di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Barocci Federico (1535/ 1612): inventore
Sadeler Egidius Ii (1570 Ca./ 1629): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Remondini
- LOCALIZZAZIONE Musei Biblioteca Archivio
- INDIRIZZO piazza Garibaldi, 34, Bassano del Grappa (VI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto qui riprodotto fu realizzato da Barocci tra il 1579 e il 1582 per la confraternita della Croce e del Sacramento di Senigallia. Il soggetto fu più volte replicato in stampa, a dimostrazione dell'immediata fortuna che incontrò, tra cui anche da Philippe Thomassin tra il 1585 e il 1590. Egidius Sadeler fu in Italia tra il 1593 e il 1594 quindi il rame deve essere stato realizzato in questo periodo. Lo stesso bulino in controparte copiato e firmato da Raffaello Guidi, datato 1598, lo dovrebbe confermare. La lastra nel sec. XVII fu probabilmente acquistata dallo stampatore parigino van Merlen che provvide ad aggiungervi il suo indirizzo e la data 1666. Questo esemplare non è citato dall'Hollstein che ricorda invece una copia di Ioannes Sadeler junior datata 1615 e una in contoparte con l'indirizzo "Marco sadeler excudu"
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500260559
- NUMERO D'INVENTARIO Collezione Remondini XIII/ 362/ 1692
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
- ENTE SCHEDATORE Regione Veneto
- DATA DI COMPILAZIONE 1997
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- ISCRIZIONI lungo il margine inferiore - Huc genus humanum vultus, huc lumina flecte, / Quo Sol aspectans pallet, et ora tegit. / Inspicies ne oculis siccis, qui cuncta creavit, / (...) depositum, quo mala nostra tulit? // Ne fugias miserae Matris sociare dolorem, / Neu Comitum planctus voce gemente sequi. / Quind, alij ante sacrum quam velent corpus et unguant. / Pronus ego lacrimis vulnera sancta lavem - corsivo - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0