Collocato in cantoria nella controfacciata è racchiuso in una cassa dalle linee classiche, sopra la trabeazione, si impone un timpano arcuato sostenuto da due paraste con capitelli, e sormontato da una decorazione di foglie. Il parapetto della cantoria presenta tre riquadri di soggetto musicale, angeli musicanti e strumenti musicali, termina con una grata con apertura al centro. L'organo presenta un prospetto, a campata e ordine unici, di canne disposte "a cuspide" con ali convergenti. Non esiste la tenda di protezione. Il numero complessivo delle canne di facciata è 25. La nota e il registro della canna maggiore è il Do1 di Principale. Le canne di facciata sono tutte in stagno. Il profilo delle canne è piatto, le bocche sono tutte allineate. Il labbro superiore è sagomato "a mitria". Appartengono tutte al registro di Principale, e sono tutte suonanti. Alla base vi sono le 47 canne del registro di concerto: Tromboncini. L'organo ha una tastiera originale, incorporata nella cassa "a finestra". Ha 47 tasti; l'estensione Do1-Re5; la prima ottava è corta. I tasti sono in ebano e bosso. Sono dei tasti particolarmente decorati. ... (il testo continua in OSS)
- OGGETTO organo meccanico
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MATERIA E TECNICA
CARTA
lega metallica
LEGNO
METALLO
PELLE
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
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ATTRIBUZIONI
Callido Gaetano (1727/ 1813)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Giacomo Apostolo
- INDIRIZZO Corso del Popolo, 1202, Chioggia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Esiste il contratto originale nell'archivio parrocchiale. Indica come data il 23 ottobre 1793. Nel contratto vi è la descrizione minuziosa di materiali e misure. Si parla anche della tenda di protezione, oggi mancante, "prometendo anco il fare a sue spese la tenda per la faciata". Doveva esserci anche l'originale registro di Tromboncini, poi tolto e oggi ricostruito. Nella descrizione della tavola fonica non è previsto il registro di Viola bassi e Viola soprani, ma in realtà esiste il posto per le canne sul somiere maestro e sono anche state ritrovate le stesse canne originali. Parte delle canne originali è stata molto rovinata, quindi le canne oggi esistenti sono il risultato del lavoro di restauro di Alfredo Piccinelli del 1989. Nell'archivio parrocchiale è conservata copia del contratto e del preventivo di restauro di Alfredo Piccinelli, con una dettagliata descrizione dell'intervento. L'organo si trovava in una condizione pessima: registri tolti, canne depositate nella soffitta della canonica, registri trasformati, parte dei comandi asportati o molto deteriorati, il legno intaccato dal tarlo. Si è così proceduto a un impegnativo lavoro di recupero dello strumento e di ripristino della sua voce originale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500223650
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici di Venezia
- DATA DI COMPILAZIONE 1997
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0