San Tommaso d'Aquino
dipinto,
Giovanni Da Fiesole Detto Beato Angelico (1395 Ca./ 1455)
1395 ca./ 1455
Tavoletta rettangolare a sviluppo verticale. Presenta a figura intera del santo domenicano Tommaso d'Aquino che regge in mano un libro aperto e un penna
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a tempera/ doratura
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ATTRIBUZIONI
Giovanni Da Fiesole Detto Beato Angelico (1395 Ca./ 1455)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Loredan Cini
- INDIRIZZO Dorsoduro, 864 e 732, Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tavoletta fu resa nota per la prima volta nel 1952 e John Pope-Hennessy la collegò a tre pannelli conservati al Museum di Altenburg (San Girolamo, San Benedetto e un santo pellegrino) ipotizzando la provenienza dai contrafforti della pala di Beato Angelico per l’altare maggiore di San Marco dipinta tra il 1438 e il 1440. La pala fu poi spostata nel convento dove viene vista da Giuseppe Richa (1758) e smembrata successivamente alla soppressione napoleonica (1810). Negli anni sono state individuati anche altri santi domenicani che andavano a completare il ciclo: San Romualdo (Minneapolis Museum of Art), Sant’Antonio Abate (Chicago Art Institute), Beato Vincenzo Ferrer acquistato dal Mibac per il Museo di San Marco e altro beato domenicano acquistato dall’Ente Cassa di Risparmio Firenze. In origine, i santi disposti in due serie da quattro, erano dipinti su un’asse verticale unica poi segata (De Marchi 2016)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500187945
- NUMERO D'INVENTARIO F. G. C. 40064
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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