tentazioni di Sant'Antonio Abate
pala d'altare,
ca 1577 - ca 1577
Robusti Jacopo Detto Tintoretto (1518/ 1594)
1518/ 1594
Al centro il santo eremita con il braccio destro proteso in avanti e il volto e lo sguardo rivolti verso l'alto. Dal cielo infatti sta scendendo, fortemente scorciato, lo Spirito Santo, immerso nella luce. Ai lati le tentazioni sotto forma di figure femminili poco vestite
- OGGETTO pala d'altare
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ATTRIBUZIONI
Robusti Jacopo Detto Tintoretto (1518/ 1594)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Tintoretto Jacopo E Collaboratori (de Vecchi, 1970)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa dei SS. Gervasio e Protasio Martiri
- INDIRIZZO Dorsoduro, s.n.c./ Campo San Trovaso, Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto venne probabilmente commissionato da Antonio Milledonne, segretario del Consiglio dei Dieci, nel 1577, quando fece erigere l'altare. Sembra che la cappella non abbia subito danni con il crollo della chiesa del 1583. Il dipinto viene ricordato la prima volta dal Borghini(1584) come opera di Tintoretto, paternità che,insieme alla datazione, sono con fermate da tutta la critica. Il volto del santo sarebbe il ritratto di Antonio Milledonne (Darduino, s.d., p. 39). Il soggetto dell'opera venne ripreso successivamente da Palma il Giovane per una tela nella chiesa di S. Polo. Il dipinto fu inciso da Saedeler (Boschini, 1664) e da Agostino Carracci (Zanetti, 1771)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500137922
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici di Venezia
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0