Il martirio di S. Giuliano

dipinto,

In un piazzale rialzato circondato da architetture, si svolge la scena del martirio. Le due diagonali create dalla trabeazione dell'edificio a sinistra e dall'angelo che scende a destra, con la palma e la corona del martirio, fanno convergere l'attenzione sulle due figure poste sopra ad un palco al centro della tela: il santo genuflesso con il capo reclinato in avanti, ed il carnefice che ne afferra i capelli e leva in alto la spada. A sinistra, una donna ed un bambino, a destra sopra due armati, forse il ritratto del committente

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Zanchi Antonio (1631/ 1722)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Giuliano Martire
  • INDIRIZZO San Marco, s.n.c./ Campo S. Zulian, Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nelle "Ricche Minere" (1674), Boschini scrive che lo Zanchi stava eseguendo due tele da collocare nell'Altar Maggiore. Non si sa con esattezza se il dipinto sia stato ultimato in tale anno, anche se è noto che l'artista lavoro' a tele di notevoli dimensioni in pochi mesi. Per la datazione non ci è di aiuto il ritratto di Francesco Piccioli. Dalle notizie reperite risulta che era presbitero da quarant'anni e ne aveva sessantaquattro nel 1670. Non è certo che egli abbia sostenuto le spese per l'esecuzione dell'opera. (Archivio della Curia patriarcale, Visita Patriarca F.Morosini, 1670)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500137299
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici di Venezia
  • ISCRIZIONI sotto al ritratto raffigurato nell'ovale - ADM R. FRANCISCUS PICCIOLI/ SECINDUS PRAESBITER - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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