decorazione plastico-architettonica - ambito veronese (secc. XII/ XIII)

decorazione plastico-architettonica, 1175 - 1210

Facciata a capanna composita profilata da alti pilastri ai lati del corpo centrale e spartita da lesene con un coronamento di arcatelle cieche; nella fascia mediana si snoda una teoria di bifore cieche e aperte. Un grande rosone con cornici fortemente strombate occupa la parte superiore del corpo centrale, mentre in basso il portale è incorniciato da un protiro con due colonnine aggettanti su leoni stilofori. Serie di rilievi ai lati del portale, sul protiro e la lunetta; il portale è interamente ricoperto di formelle bronzee

  • OGGETTO decorazione plastico-architettonica
  • MATERIA E TECNICA Marmo
    PIETRA
    TUFO
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veronese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Abbazia di S. Zeno Maggiore
  • INDIRIZZO Piazza S. Zeno, Verona (VR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'aspetto attuale della facciata della Basilica di San Zeno, celebrata dalla letteratura artistica come uno dei più solenni e compiuti esempi dell'architettura romanica "padana", appare in effetti come il risultato di un rimaneggiamento avvenuto tra la fine del sec. XII ed i primi tempi del Duecento, e culminato con l'inserimento, non oltre il 1220, della "Ruota della Fortuna", di Brioloto all'interno del rosone: fissato per le numerose prove documentarie e stilistiche al 1138 ca. l'intervento di Niccolò e del suo collaboratore Guglielmo, responsabile delle sculture della zone inferiore (e quasi certamente di una totale risistemazione delle formelle bronzee applicate sul portale), il problema che la letteratura artistica -riassunta in ultimo dal Romanini nel 1964- si è posto riguarda la consistenza, la forma e la struttura della facciata del XII secolo: in altri termini, si tratta di vedere se è possibile che Brioloto abbia potuto sviluppare l'inserimento della "Ruota della Fortuna" senza intervenire profondamente sulla situazione precedente. E' questa, oramai, la situazione stabilita dalla letteratura critica più recente,a causa dell'unità compositiva e armonica che caratterizza l'attuale facciata della basilica, completata dagli interventi di Adamino da San Giorgio nel 1217-25 per la decorazione a rilievi nella fasce superiori. E' alla definitiva sistemazione della facciata che si deve, per altro, anche qualche mutamento nel protiro rispetto al probabile schema originario di Niccolò: "la facciata di San Zeno nacque [...] in uno con la rimanipolazione architettonica del protiro di Niccolò: da esso infatti la bella fronte monocuspidata a frontone spezzato (organata con deciso ritmo ascendente) prende lo spunto [...] tutta una serie di riscontri particolare confermano inoltre che la fronte, creata di getto secondo un unico disegno, deve ritenersi anche un'ultima fase di un'altrettanto unitaria campagna di lavori di cui la Basilica di San Zeno risultò, a partire dalla fine del XII secolo, prolungata verso ovest e innalzata (Romanini)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500127522
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Veneto
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE