Sant'Antonio da Padova libera un ossesso

dipinto,

S. Antonio al centro del dipinto è raffigurato con il braccio destro alzato, ai suoi piedi giace per terra semidisteso, un indemoniato. Altri malati invocano il Santo mentre una folla di curiosi assiste alla scena

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Maria Assunta
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Da un documento dell'Archivio di Stato di Venezia si apprende che il 25 luglio 1860 alcune opere della chiesa di S. Maria di Nazareth furono portate nella chiesa di S. Vitale di Poveglia. Tra le tele è citata "S. Antonio che libera un ossesso". Questa tela fu poi trasferita inisieme ad altre per volere del Governo Centrale Marittimo nel 1866 nella Chiesa di Malamocco. Viene menzionata poi in un inventario del 1875 (Arch. Parr. Malamocco) e in uno del 1941 (Arch. Parr. Malamocco). In quest'ultimo inventario si legge che è un'opera molto rovinata dipinta dal pittore "tenebroso" Angelo Trevisani. Lo Sponza (1986) dopo il restauro avvenuto nel 1983 la attribuisce a un seguace di Antonio Molinari
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500123778
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici di Venezia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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