Progetto per ancona lignea. Cristo crocifisso

disegno, 1400 - 1599

Personaggi: Madonna; San Giovanni Evangelista; Gesù Cristo. Figure: angeli. Strumenti musicali. Oggetti: croce; ancona

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta bianca/ inchiostro di seppia/ inchiostro a penna
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie dell'Accademia
  • LOCALIZZAZIONE Gallerie dell'Accademia di Venezia
  • INDIRIZZO Dorsoduro, 1050/ Campo de la Carità, Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno è dato negli Inventari a Scuola lombarda, sec. XVI, ed è stato pubblicato dal Loeser (1903) come opera di "artista dell'Italia settentrionale nel Cinquecento progredito". Secondo Ilaria Toesca (scheda ms.) deve essere avvicinato all'ancona lignea dell'Assunta nella chiesa dell'Assunta a Morbegno, opera di Giovanni Angelo del Maino, Gaudenzio Ferrari e Fermo Stella da Caravaggio, per la quale esistono pagamenti a partire dal 1516 (cfr. Bitolli 1976, pp. 211-213, n. 4). L'attribuzione a Giovanni Angelo del Maino èribadita dal Venturoli (1982) che propone di considerare il dis egno preparatorio per la perduta ancona della chiesa del Carmine di Pavia, che il Bartoli (1777, 11, p. 9) dice firmata da Giovanni Angelo del Maino e datata 1517. Sulla base della descrizione offerta dal Bartoli la relazione proposta appare suggestiva, per quanto attiene all'orientamento del foglio alla bottega di Giovanni Angelo del Maino; meno sicura ci sembra, invece, la pertinenza di esso alla mano dell'intagliatore pavese, nel senso che, più probabilmente, il disegno può essere considerato anonimo "modello" a disposizione della bottega. Luisa Cogliati Arano ci ha cortesemente comunicato di essere giunta, indipendentemente, a conclusioni analoghe a quelle di Ilaria Toesca (la cui scheda non conosceva), e di essere in procinto di pubblicare il disegno come opera della bottega del Del Maino, ispirata e derivata dall'ancona di Morbegno, ma da avvicinare piuttosto, per ragioni stilistiche, all'ancona lignea della chiesa di S. Lorenzo ad Ardenno, e da datare conseguentemente dopo il 1540. A nostro avviso il confronto con l'ancona di Morbegno appare il più persuasivo, soprattutto per quanto riguarda l'assetto architettonico sia del progetto che del manufatto, anche se il foglio non può essere considerato preparatorio in senso stretto per l'ancona valtellinese. In ogni caso, contrariamente all'opinione del Venturoli, il foglio è di mano diversa da quella del disegno n. 197, e di qualità molto inferiore sia dal punto di vista del ductus sia dell'invenzione spaziale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500070323
  • NUMERO D'INVENTARIO 194
  • DATA DI COMPILAZIONE 1982
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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