calice - bottega veneta (sec. XV, secc. XVII/ XVIII)

calice,

La base esaloba è posta su tre ripiani; il primo è una semplice scanalatura delimitata da una ghiera sottile, il secondo poggia su di una elegante lavorazione a traforo a motivi a fogliami. Da ogni petalo dell'esalobo fuoriesce un piccolo drago posto sul primo ripiano. Nel terzo ripiano della base vi sono incastonati in ogni lobo delle borchie quadrilobe terminanti a punta. Il loro fondo è in argento non dorato e in origine erano coperte di smalto per meglio far risaltare i busti che vi sono infissi. Questi rappresentano la Madonna, il Cristo Passo e le quattro titolari della Chiesa: Sant'Eufemia, Santa Tecla, Sant'Erasma e Santa Dorotea. Inoltre la base è cosparsa da eleganti intrecci di vitigni carichi di grappoli e fogliame ingentiliti da minute figure esse pure eseguite a fusione come: unadama con l'unicorno, il leone di San Marco, un cacciatore preceduto dai suoi cani da caccia, un falco, una aquila, ecc. Prima di giungere al nodo vi e' un anello esagonale simile a quello che precede la coppa; entrambi sono lavorati a traforo e raffigurano in ogni loro faccia un finestrone. Il nodo e' a foggia di edicola architettonica dove entro delle arcate ingentilite da pinnacoli vi sono sei angioletti ocn i seguenti simboli della passione: flagello, corda, corona di spine, colonna, cr

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