rilievo, elemento d'insieme di Nicolò (bottega) (sec. XII)

rilievo, ca 1135 - ca 1138
Nicolò (bottega)
notizie prima metà sec. XII

Personaggi: Teodorico. Animali: cavallo; cane

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA MARMO GRECO
  • MISURE Altezza: 90
    Larghezza: 106
  • ATTRIBUZIONI Nicolò (bottega)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Abbazia di S. Zeno Maggiore
  • INDIRIZZO Piazza S. Zeno, Verona (VR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione plastica con rilievi raffiguranti scene del Vecchio Testamento, e la caccia di Teodorico, sono assegnati tradizionalmen- te a Niccolo', scultore emiliano del XII sec., attivo nella Cattedra- le di Ferrara (1135) e nel Duomo della stessa Verona. Il suo nome compare nell'iscrizione della formella con la creazione di Adamo, e viene ripetuto nella lunetta, da lui eseguita dopo il 1136. Mentre nei rilievi di sinistra, con scene del Nuovo Testamento, opera di Guglielmo, suo allievo, si avvertiva una pesantezza di forme, unita ad un'esecuzione piu' rozza, nei rilievi di destra gli accenti pienamen- te romanici della cultura artistica di Niccolo' rivelano una mag- giore adesione ai canoni del nuovo linguaggio artistico europeo. Ritenuti ancora goffamente disegnati dai critici del sec. XVIII (Maffei 1732; Biancolini 1749), appena menzionati dalla critica artistica del secolo XIX, i rilievi vengono analizzati compiutamente solo nella ripresa degli studi sull'arte medioevale nel corso del secolo attuale. L'arte di Niccolo', in particolare, diventa un importante punto di riferimento nella diffusione in Italia del linguaggio artistico romanico (Porter 1917; Krautheimer-Hesse 1928; Robb 1930). Ma gia' l'Arslan (1943), confrontando i rilievi di S. Zeno con le altre opere di Niccolo', proponeva un massiccio intervento della bottega, insieme a una derivazione dall'arte decorativa francese (cassettina eburnea del duomo di Sens); questa ipotesi, ripresa piu' recentemente anche dal Romanini (1964) limita l'intervento di Niccolo' alle sole scene della Genesi, con l'esclusione anche delle figure dell'Eterno, piu' arcaiche. Vi e' indubbio salto di qualita' tra la plasticita' di rilievi e le figure delle lunette, che porta ad accettare questa proposta, cosi' come quella di assegnare ad altra mano, ma probabilmente ancora nella stessa bottega di Niccolo', la caccia di Teodorico posta sotto le formelle della Genesi; sembra ad ogni modo da respingere l'ipotesi di un riutilizzo di lavori del sec. XI, vista anche la coinci- denza delle misure e il pendant ideale con i duelli dei rilievi di Guglielmo (Arslan 1943). Salvini (1956) ritrova nei lavori di Niccolo' una sostanziale derivazione da Wiligelmo, proposta da attenuare, data la forte e originale personalita' artistica dello scultore emiliano, autore anche del protiro della basilica veronese
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500042819-11
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Veneto
  • ISCRIZIONI in alto - O REGEM.STULTU.PETIT.INFERNALE [...] - lettere capitali - a solchi - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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