Intaglio con volute e motivi fitomorfi/ Intaglio con volute e motivi fitomorfi / Delfino tra i flutti con i suoi piccoli, Spes una in reditu

stallo di refettorio, ca 1726 - ca 1729
Brasi Bortolo (notizie Prima Metà Sec. Xviii)
notizie prima metà sec. XVIII

Fregi a coronamento di tre stalli; da sinistra due fasci di fiori, una conchiglia entro una cornice di foglie e due delfini raffigurati tra le onde con un motto latino nel cartiglio (cfr. Notizie)

  • OGGETTO stallo di refettorio
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ doratura
    legno di noce/ intaglio
    legno di noce/ pittura
    legno di noce/ scultura
    radica di noce/ intarsio
  • ATTRIBUZIONI Brasi Bortolo (notizie Prima Metà Sec. Xviii)
  • LOCALIZZAZIONE Teolo (PD)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I delfini simboleggiano il motivo della speranza in chi ritorna al Signore dopo aver peccato (Carpanese, 1953, p. 52). Per finire, a ornare l'ultimo stallo si scorge l'immagine di un delfino tra i flutti attorniato dai suoi piccoli (fig. 72), poiché si legge che i piccioli Delfinetti spaventati dai tumulti delle tempeste rientrano in seno alla loro Madre" ed "effigiati pertanto in tale atto sono essi introdotti a dire: "Spes una in reditu" - al posto di "Iterato introeunt" del "Mondo Simbolico" -con che sono l'idea di que' Peccatori, che agitati dalle tempeste de' mali esterni, o da' rimorsi della loro rea coscienza, ritornano in seno alla Divina Misericordia [...]", quale unica speranza di salvezza (Guerriero, 2013, p. 440). L'incarico di "animarne co' gli Emblemi que' legni" era stato affidato dall'abate Alberto Angeli al monaco professo Girolamo Maria Rosa, al quale spetta, quindi, l'articolato programma iconografico da lui stesso illustrato nello scritto "Il refettorio morale, o sia spiegazione de' simboli intagliati negli ornamenti del Refettorio maggiore del Monastero di Praglia". Quest'opera esegetica - come chiarisce il monaco - "porta ella il titolo di Refettorio Morale" poiché, in effetti, gli emblemi altro non sono "che fonti onde ne tragga l'animo gli alimenti di una morale dottrina": sono queste raffigurazioni "disposte sur le spalliere che a ciacheduna delle Tavole corrispondono, quasi alfine che chiunque a queste si asside, impegnato ne resti all'acquisto della virtù, dal cui simbolo viene adorno il suo seggio" [...]. Nondimeno, va subito precisato, Girolamo Rosa desume la quasi totalità delle imprese, da lui scelte ad "animare" gli arredi del refettorio, dal "Mondo Simbolico" dell'abate milanese dell'ordine dei Canonici Regolari Lateranensi Filippo Picinelli, che, apparso in più edizioni a partire dalla metà del Seicento, presenta una rilettura in chiave religioso dottrinale del genere impresistico e può essere senz'altro indicato come il testo preso a principale riferimento dal monaco (Ibidem, pp. 423-424)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500015658
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • ISCRIZIONI cartiglio - SPES UNA IN REDITU - capitale - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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