Intaglio con volute e motivi fitomorfi/ Intaglio con volute, motivi fitomorfi e conchiglia/ Intaglio con volute, motivi fitomorfi e volatile

stallo di refettorio, ca 1726 - ca 1729
Brasi Bortolo (notizie Prima Metà Sec. Xviii)
notizie prima metà sec. XVIII

Al di sopra della trabeazione, che completa il dossale, i fregi si alternano a vasi intagliati a modanature. Da sinistra: un uccello con il capo sotto l'ala; una conchiglia e dei fiori in un vaso

  • OGGETTO stallo di refettorio
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ doratura
    legno di noce/ intaglio
    legno di noce/ pittura
    legno di noce/ scultura
    radica di noce/ intarsio
  • ATTRIBUZIONI Brasi Bortolo (notizie Prima Metà Sec. Xviii)
  • LOCALIZZAZIONE Teolo (PD)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ornamento ligneo del Refettorio venne commissionato nel 1725 dall'abate Angelo IV De Angelis (Fiandrini, 1803, ff. 23, 43) e si compì sotto la direzione di Girolamo Rosa, che fornì gli emblemi e i motti esplicativi in latino per i fregi sopra gli stalli; lavorarono insieme il Biasi e il Marchiori, fino al 1730 ca (Carpanese, 1953, p. 44). Al primo sono assegnati quasi tutti i fregi del coronamento; al secondo, sarebbero attribuiti i medaglioni con le Virtù cardinali, la Madonna affiancata da due putti e due angeli con arco e frecce, fregi di maggiori dimensioni posti a segnare il passaggio tra le mense. Il Biasi aveva eseguito gli scaffali per la nuova biblioteca di S. Giustina iniziata nel 1697: qui a Praglia realizza un insieme variamente articolato anche se nella decorazione manca quasi sempre la figura umana ed il ritmo compositivo è alquanto composto e bloccato. Riguardo all'intervento del M., Semenzato (1966, p. 60) precisa che si tratterebbe del suo primo lavoro di una certa entità e vede la sua mano nella plastica dei putti e nell'abilità tecnica ormai matura dopo la scuola del Brustolon. Aggiornamento 2015: Fu eseguito in occasione dei lavori di rinnovamento dell'antico cenacolo promossi dall'abate Alberto Angeli tra il 1726 e il 1729. Esso si sviluppa lungo l'intero perimetro della grande aula quattrocentesca, cui si accede dal chiostro pensile, cuore del complesso monumentale [...] il tutto, verosimilmente, secondo il disegno fornito da fra Fortunato Abbiati da Venezia commesso in Santa Giustina. Il ritmo incalzante dei dossali privi di panche e delle antistanti mense si limita a una svariata serie di volatili e a composizioni di fiori e frutta (fig. 2-4), ben più ampia si presenta invece la gamma delle raffigurazioni - tutte accompagnate da un motto in latino inciso in un cartiglio dorato - che contrassegnano i sessantatre stalli dei monaci. Sette per ciascuna delle nove mense, questi emblemi nel loro susseguirsi formano una serrata sequenza [...] (Guerriero, 2013, pp. 423-424)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500015652
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1979
    2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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