Madonna Immacolata e angeli recanti il giglio e la rosa
stallo di refettorio
ca 1726 - ca 1729
Marchiori Giovanni (1696/1778)
1696/1778
Entro un arco spezzato, su una falce di luna sta la Madonna, affiancata da due arboscelli e due putti recanti una rosa e un giglio, e dei motti entro cartigli (Madonna, h 80 cm ca; angeli, h 60 cm ca)
- OGGETTO stallo di refettorio
-
MATERIA E TECNICA
legno di noce/ doratura
legno di noce/ intaglio
legno di noce/ pittura
legno di noce/ scultura
radica di noce/ intarsio
-
ATTRIBUZIONI
Marchiori Giovanni (1696/1778)
- LOCALIZZAZIONE Teolo (PD)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Eleganti moduli stilistici per la figura snodata della Madonna, avvolta in composti panneggi; la tipologia dei putti è riscontrata ampiamente nelle opere del M. (Semenzato, 1966, p. 60). I motti inseriti nei vari cartigli si riferiscono alle virtù cristiane e della Madonna che fioriscono nel mondo. L'ornamento ligneo del Refettorio venne commissionato nel 1725 dall'abate Angelo IV De Angelis (Fiandrini, 1803, ff. 23, 43) e si compì sotto la direzione di Girolamo Rosa, che fornì gli emblemi e i motti esplicativi in latino per i fregi sopra gli stalli; lavorarono insieme il Biasi e il Marchiori, fino al 1730 ca (Carpanese, 1953, p. 44). Al primo sono assegnati quasi tutti i fregi del coronamento; al secondo, sarebbero attribuiti i medaglioni con le Virtù cardinali, la Madonna affiancata da due putti e due angeli con arco e frecce, fregi di maggiori dimensioni posti a segnare il passaggio tra le mense. Il Biasi aveva eseguito gli scaffali per la nuova biblioteca di S. Giustina iniziata nel 1697: qui a Praglia realizza un insieme variamente articolato anche se nella decorazione manca quasi sempre la figura umana ed il ritmo compositivo è alquanto composto e bloccato. Riguardo all'intervento del M., Semenzato (1966, p. 60) precisa che si tratterebbe del suo primo lavoro di una certa entità e vede la sua mano nella plastica dei putti e nell'abilità tecnica ormai matura dopo la scuola del Brustolon
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500015645
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
- DATA DI COMPILAZIONE 1976
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
1979
2015
- ISCRIZIONI alla base della colonna - TE DUCE - capitale - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0