altare di Pivato Domenico (sec. XVII)
altare,
ca 1767 - ca 1767
Pivato Domenico (notizie Seconda Metà Sec. Xviii)
notizie seconda metà sec. XVIII
Si accede all'altare per due gradini; le colonne con capitelli corinzi poggiano su pilastri e su un basamento dietro la mensa. Il frontone è spezzato e accartocciato, in mezzo al fregio una testa di putto alato
- OGGETTO altare
-
MISURE
Altezza: 600 cm
Larghezza: 300 cm
-
ATTRIBUZIONI
Pivato Domenico (notizie Seconda Metà Sec. Xviii)
- LOCALIZZAZIONE Teolo (PD)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Venne probabilmente eretto agli inizi del '700 quando si procedeva alla sostituzione degli altari lignei nella chiesa; nel 1726 vennero fatti gli scalini e la mensa (Fiandrini, 1803, f. 38). Ospita una tela di Dario Varotari del 1578 c. che negli stessi anni affrescò anche le pareti della cappella (gli affreschi ora visibili sono un rifacimento pressoché totale degli inizi del secolo sulla base dei lacerti del Varotari). Un recente ritrovamento nell'archivio di Praglia permette l'attribuzione al tagliapietra Pivato all'anno 1767. Aggiornamento 2015: Alla fine, il rinnovato altare dedicato ai SS. Primo e Feliciano viene a corrispondere pienamente alle istanze dei frati, al punto di essere eletto a modello vincolante nell'accordo del 1767 con il tagliapietra Domenico Pivato per la ricostruzione dell'altare nella sacrestia. La nuova struttura marmorea deve replicare "in toto" quella del Mangranda, con la sola eccezione dell'innesto della pala. Al contrario della tela di Veronese, saldamente inserita nella cornice a parete, quella apposta a suo tempo da Varotari in sacrestia si deve poter scostare dal muro come un'anta per dare agio di riporre le reliquie in un vano retrostante (Mancini, 2013, pp. 371-372)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500015550
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
- DATA DI COMPILAZIONE 1976
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
1979
2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0