Cattura di cristo

dipinto 1350 - 1380
Pseudo-avanzi (attivo In Veneto Nella Seconda Metà Del Xiv Secolo)
attivo in Veneto nella seconda metà del XIV secolo

Dipinto entro cornice cuspidata

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Pseudo-avanzi (attivo In Veneto Nella Seconda Metà Del Xiv Secolo)
  • LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La splendida tavola qui offerta è stata pubblicata da Daniele Benati che nel 1992 ha reso noto, illustrandolo, un gruppo di opere riunito solo oralmente da Carlo Volpe e di cui aveva dato notizia Andrea De Marchi (Per un riesame della pittura tardogotica a Venezia: Nicolò di Pietro e il suo contesto adriatico, in “Bollettino d’arte” 1987, 44-45, pp. 25-66, alle pp. 30-31 e passim). Come è ormai noto, il gruppo ha il suo elemento principale nell’importante Crocefissione un tempo a Milano presso la galleria Salamon-Agustoni-Algranti, pubblicata una prima volta da Arslan nel 1960 come opera di Altichiero. Ad essa Volpe collegava, seguito da Boskovits e De Marchi, due tavolette nella Pinacoteca Vaticana raffiguranti l’Orazione nell’orto e la Deposizione (Benati 1992, cit., figg. 117-18), una Salita al Calvario nelle raccolte reali a Hampton Court e, per l’appunto, la Cattura qui in esame: De Marchi e Benati hanno anzi ipotizzato che tutte facessero parte di un dossale dedicato alla Passione di cui la citata Crocefissione costituiva l’elemento principale. Se la definizione del corpus dell’anonimo maestro, cui si aggiungono altri numeri di cui il più cospicuo un trittico all’Accademia di Venezia, trova concordi tutti gli specialisti, non altrettanto risolta è la localizzazione della sua attività, che alcuni hanno visto a Venezia, quale preludio al primo Jacobello del Fiore (De Marchi; lo studioso preferisce chiamare l’artista “Maestro della Madonna Giovanelli”) mentre altri, tra cui appunto Benati, sottolineano la componente padana della sua cultura. In ogni caso, l’opera dello Pseudo-Avanzi - come oggi è generalmente chiamato – costituisce un esempio significativo di neo-giottismo in area padana, dove la spazialità austera di Altichiero e di Jacopo Avanzi si arricchisce di notazioni naturalistiche e di una forte caratterizzazione dei personaggi (scheda pubblicata in https://www.pandolfini.it/it/asta-1116/andldquo-pseudo-andndash-avanziandrdquo--12022003175). L'opera è apparsa il 28 Settembre 2022 all'Asta Live 1116 di Pandolfini
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303275329
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Milano
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Milano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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