Stella d'Italia

monumento ai caduti a stele,

Il monumento è ubicato in uno spiazzo di via Roma, presso l'edificio delle poste e non molto lontano dalla parrocchiale. E' posto in un'area di rispetto circolare, delimitata da una cancellata in ferro, che è ancora quella originale, per quanto sia stata completamente sabbiata. Il monumento si può dividere in 3 sezioni. La prima è costituita da un basamento in blocchi marmorei. Sul frontale sono state applicate delle decorazioni bronzee: una stella d'Italia raggiata, ed un sudario trattenuto da due anelli. Sul fianco sinistro, invece, sono stati riportati i nomi dei 9 caduti nel conflitto 1940-1945. Vi è poi una stele obelischeggiante (380 cm di h. compreso il basamento) che termina in un capitello quadrato. Essa è cinta da 3 fasce bronzee, due delle quali sono state decorate con motivi a foglia di alloro e di quercia. Tra le due fasce superiori sono stati riportati i nomi dei 18 caduti nella Grande guerra e dell'unico deceduto nelle guerre d'Africa (1894). Appena prima dell capitello, vi è una piccola croce di Cristo in bronzo. Il capitello sorregge una scultura marmorea (h. 270 cm circa). Essa raffigura un soldato (un fante secondo le cronache dell'epoca) che afferra con la mano sinistra una bandiera, e impugna nella destra un'arma bianca, somigliante ad una daga. I dettagli della divisa sono piuttosto precisi: elmo Adrian, giberne, tascapane, fasce-mollettiere e scarponi. Per ogni caduto è specificato: grado, cognome, nome, anno di nascita, data di morte. Nell'area di rispetto è collocata anche una granata di medio calibro, ed una lampada votiva a tripode in bronzo, funzionante a luce elettrica. Sempre sul frontale del monumento, fu applicata un'urna in bronzo e vetro contenente la terra di Russia. I nomi dei caduti nella Grande guerra sono in ordine alfabetico

  • OGGETTO monumento ai caduti a stele
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    ferro/ battitura
    MARMO BIANCO
    PIOMBO/ FUSIONE
  • ATTRIBUZIONI Vogini, Maurizio (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Via Roma
  • INDIRIZZO Via Roma, Gianico (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento fu inaugurato domenica 1 giugno 1924. Oratore ufficiale fu l'ingegner Alfredo Giarratana, onorevole del Partito nazionale fascista. Lo spiazzo dove era ubicato il monumento, come si evince da una foto riportata su un quotidiano dell'epoca, era privo di edifici, che furono eretti in seguito: esso dava le spalle alla vallata. Nel 1993, fu applicata un'urna contenente la terra raccolta nella zona dell fiume Don, allora Unione sovietica. Fonti e bibliografia: L'on. Giarratana ha inaugurato il monumento ai caduti di Gianico, "Il Popolo di Brescia", 3-6-1924; foto-notizia a p. 3 in "La Provincia di Brescia", 22-6-1924
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303275047
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ISCRIZIONI frontale - GIANICO / AI SUOI CADUTI // CAP.M. CHIUDINELLI FRANCESCO / N. 1882 M. 16.1.1916 // SOLD. FILIPPI FILIPPO / N. 1882 M. 14.11.1915 // " GABRIELI ANTONIO / N. 1899 M. 22.12.1917 // " GUELFI GIUSEPPE / N. 1889 M. 28-11-1915 // CAP. MAGGIORI BATTISTA / N. 1889 M. 2-11-1916 // SOLD. MONDINI GIO. PICCINO / N. 1884 M. 8-7-1919 // - capitale alto-basso - a caratteri applicati in bronzo - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'