Soggetto assente

monumento ai caduti a stele post 1945 - ante 2000

Il monumento è ubicato nel centro della piazza del municipio. Esso consta in una triplice stele, connessa alla sommità da una doppia arcata, la quale poggia su una zoccolatura, che in corrispondenza di ogni stele, sul lato frontale, presenta 3 sfere scolpite ad altorilievo; solo questo complesso misura 660 cm in altezza, 310 in larghezza e 130 di profondità. La base del monumento, invece, è costituita da un'ara a parallelepipedo dalla quale, sul lato frontale, si diparte una scalinata d'accesso di 7 gradini. Il monumento è privo, oggi, di epigrafi dedicatorie e riporta solo i nomi dei caduti su lastre marmoree applicate sul lato frontale. I caduti nella Grande guerra sono 22, sulle stele esterne; per ognuno è specificato: grado, cognome, nome, data di morte. I morti nel conflitto 1940-1945 sono riportati con molta confusione, essendo trascritti anche due volte: la prima nella stele centrale, la seconda alla base delle tre stele. Ad ogni modo, nel complesso, per loro sono specificati: grado, cognome, nome, anno di nascita, data di morte e talvolta luogo di morte. Sono inoltre ricordati anche 2 coscritti deceduti durante il servizio miliare, nel 1929 e nel 1977

  • OGGETTO monumento ai caduti a stele
  • MATERIA E TECNICA marmo botticino
  • ATTRIBUZIONI Trombetta Pietro (attribuito): ingegnere
  • LOCALIZZAZIONE Piazza Aldo Moro e Martiri della Libertà
  • INDIRIZZO Piazza Aldo Moro e Martiri della Libertà, Botticino (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento, in chiaro stile razionalista, fu inaugurato domenica 16 maggio 1937 per celebrare, assieme ai caduti nella Grande guerra (già ricordati su un obelisco e su una lapide nel 1920) il primo annuale della fondazione dell'impero. Alcune ditte locali avevano offerto i 35 metri cubi di marmo necessari alla sua erezione, mentre le maestranze avevano contribuito gratuitamente con ore straordinarie di lavoro. La cerimonia fu solenne. Presenziò il prefetto di Brescia, il monumento fu benedetto da don Pietro Tiboni, che innalzò un inno al Duce, mentre oratore ufficiale fu l'avvocato Gherardo Cazzago da Botticino, membro dell'Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra e presidente locale dell'Opera Nazionale Balilla. Nel discorso di quest'ultimo è chiara l'interpretazione, in quel tempo alquanto diffusa (o che comunque il PNF voleva diffondere), che si attribuiva all'evoluzione dei fatti storici: la Grande guerra era stata la palingenesi in cui il Duce "dall'intervento traeva lo spirito rivoluzionario che doveva dal sacrificio dei morti indicare la preparazione che portò dalla scissione all'unità, dalla umiliazione all'impero". Il monumento medesimo, a M mussoliniana, volle eternare questa apoteosi nel marmo, nel quale fu scolpita l'epigrafe che lo doveva attestare nei secoli e che fu tratta da un discorso di Mussolini: "Il popolo italiano ha creato con il suo sangue l'impero, lo feconderà col suo lavoro e lo difenderà contro chiunque con le sue armi". La Storia, invece, seguì altre imperscrutabili, tragiche evoluzioni; e quell'epigrafe fu in seguito abrasa. Fonti e bibliografia: foto-notizia in "Italia Nostra. Bollettino della Federazione bresciana dei combattenti", a. VII (1937), n. 4; Il ricordo dei Caduti e della fondazione dell'Impero eternato nel marmo di Botticino, "Il Popolo di Brescia", 18-5-1937 (l'articolo identico è riportato anche in "Italia Nostra" n. 5-1937); Botticino. La pietra che commemora i Caduti, "Giornale di Brescia", 24-10-2012
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303275038
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • ISCRIZIONI stele a sinistra - SOLD. CASALI / IGNAZIO / 13-10-1915 / SOLD. ANSOLDI / ANTONIO / 18-11-1915 / SOLD. ALBERTINI / ANGELO / 13-6-1916 / SOLD. GORNI / FRANCESCO / 24-7-1916 / SOLD. BALDUZZI / GIOVANNI / 28-10-1916 / SOLD. VITALI / LUIGI / 13-11-1916 / SOLD. CASALI / FAUSTINO / 13-4-1917 / SOLD. FILIPPINI / GIUSEPPE / 23-5-1917 / SOLD. ARICI / LUIGI / 13-7-1917 / SOLD. TOGNAZZI / SANTO / 28-11-1917 / SOLD. FRANGUELLI / FRANCESCO / 19-1 -1918 // GUERRA / 1940 – 1945 // ALBERTINI PAOLO 1914 / BAIA DI LUDA 10-10-1943 / ARICI BERNARDO TOBIA 1922 / DISPERSO IN RUSSIA / CASALI GIUSEPPE 1912 / GERMANIA 20-5-1944 / CASELLA LUIGI 1916 / DISPERSO IN RUSSIA / CREMONESI ORAZIO 1915 / RUSSIA 20-1-1943 / GORNI GIOVANNI 1920 / PALERMO 8-2-1943 / GORNI MODESTO MARIO 1921 / DISPERSO IN RUSSIA / MEZZANA FAUSTINO 1918 / UCRAINA 2-9-1941 / MORESCHI ANDREA 1924 / FINKENWARDER 14-2-1944 / MARCHETTI ENZO 1916 / DISPERSO IN RUSSIA // - capitale alto-basso - a incisione - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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