Stella d'Italia
Il monumento è collocato nei pressi dell'edificio delle scuole elementari. L'area di rispetto è delimitata da una cancellata in ferro. Esso si struttura in 2 parti. Vi è un basamento (H circa 200 cm) che ricorda una sorta di ara, composto da cemento o laterizi, ricoperto da lastre marmoree. Nella nicchia centrale è applicata una lapide scolpita a forma di cartiglio, su cui è riportata l'epigrafe dedicatoria e i 27 morti nella Grande guerra. Sulle 2 spalle laterali, invece, sono applicate altrettante lapidi che riportano i 24 morti nel conflitto 1940-1945 (più uno della Grande guerra). La parte superiore, invece, è costituita dalla riproduzione di un paesaggio di rovine antiche: un muro a bugnato sovrastato da un cornicione, e un arco con una colonna spezzata e una con capitello ionico. Nello spazio dell'arco è stato scolpito ad altorilievo un arbusto di quercia. Questa parte del monumento ha come ornamento un fregio, ed una artistica lampada votiva a tripode in bronzo, da cui si sprigiona la fiamma del sacrificio-del ricordo. Il fregio, stampato nel bronzo, è costituito da un'aquila ad ali spiegate, che tiene negli artigli una corona di fronde d'alloro e di quercia, e che è sovrastata dalla Stella d'Italia. Per i deceduti nella Grande guerra, divisi per circostanza di morte, è riportato solo il cognome ed il nome. Anche i morti del conflitto 1940-1945 sono divisi per circostanza di morte, ma accanto ai nomi ed ai cognomi vi sono anche le foto su porcellana. Nell'area di rispetto è stata collocata anche una massiccia e datata targa in bronzo (H 105 cm X 150 larghezza X 10 spessore) riportante il bollettino della Vittoria. Accanto al monumento, come portafiori, sono collocati 2 bossoli in ottone per cariche di lancio di granate, sembra da 88 mm
- OGGETTO monumento ai caduti ad ara
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
CEMENTO
PORCELLANA
- AMBITO CULTURALE Ambito Bresciano
- LOCALIZZAZIONE Via Maria Malibran
- INDIRIZZO Via Maria Malibran, Brescia (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento fu inaugurato domenica 20 giugno 1920. La cronaca della cerimonia non compare sulle 3 testate giornalistiche del tempo, mentre fu dato l'esito della gara ciclistica promossa nell'ambito dell'inaugurazione. Alcuni dettagli sono stati forniti da un abitante del luogo. Il monumento, in principio e fino a circa 50 anni fa, era ubicato davanti all'ingresso del vicino asilo d'infanzia; qui dove è oggi, c'era un'ortaglia. Lo stesso dicasi anche della massiccia targa in bronzo riportante il bollettino di guerra del 4 novembre 1918. Un tempo, essa era murata sotto il portico delle vicine scuole elementari. Questo monumento è da segnalare per una sua particolarità, ossia la riproduzione, al suo culmine, di un'antica rovina ammiccante al gusto neoclassico, dal non so che del Piranesi; caso unico riscontrato in questa campagna di catalogazione. Il fregio in bronzo posto sulle rovine, invece, è identico a quelli riscontati su altri manufatti, come le lapidi di Marcheno e Brozzo. Fonti e bibliografia: "La Provincia di Brescia", 1920, giugno: 16, Per i caduti alle Fornaci; 23, Corsa ciclistica alle Fornaci. Testimonianza orale di Tarcisio Mariani da Fornaci, classe 1937 (22-3-2023)
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303275014
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- ISCRIZIONI lapide centrale, a cartiglio - I GLORIOSI CADUTI RIVIVANO NEL NOSTRO AMORE NELL’ETERNITA’ DELLA STORIA 1915 – 1918// GUSSONI G. BATTISTA/ GUSSONI OTTAVIO - BONERA LUIGI/ DOTTI ENRICO - MENSI LUIGI/ MILESI GIUSEPPE/ PLATO EUGENIO - ZANI GIOVANNI / ZAMPEDRI MIRO / TERENGHI GIUSEPPE / BARESI PAOLO - FILIPPINI LUIGI / LAINI MARIO - ROMANO DANIELE / ZAMPEDRI GIUSEPPE / BONOMI ACHILLE - TALIANI DOMENICO / FRANZOSI LUIGI - VALENTINI FEDERICO / VENTURINI FAUSTINO/ VENTURINI VITTORIO/ ZONI GIUSEPPE / CARGNONI FAUSTINO // DISPERSI / VENTURA FERDINANDO / ZUCCA ANGELO/ FILIPPINI FRANCESCO/ MEREGHETTI CESARE // - a caratteri applicati in bronzo - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0