Compianto di giovane donna e di anziano genitore

monumento ai caduti ad obelisco,

Il monumento sorge al centro di una piccola piazza, al di sopra di una gradinata. E' composto da due parti, risalenti a periodi diversi: il nucleo originario, e due aggiunte successive. Il nucleo originario si identifica nell'obelisco marmoreo con fregi in bronzo che, concettualmente, si struttura in 2 parti: inferiore e superiore. In quella inferiore c'è una sorta di racconto. Il frontale, infatti, accoglie l'epigrafe dedicatoria che allude alle "mirabili gesta" e alla "eterna riconoscenza". Nei fianchi basali, per l'appunto, il conflitto è ricordato dalle date delle sue fasi salienti: la dichiarazione di guerra, la presa di Gorizia, la battaglia della Bainsizza, quella del Solstizio, l'entrata delle truppe italiane a Trento e Trieste (le date non sono del tutto leggibili a causa delle nuove lapidi aggiunte in seguito). Ai 4 angoli, formelle in bronzo con decorazioni ad altorilievo simbolicamente raccontano il lutto provocato dalla guerra vittoriosa: sul davanti, un vecchio padre è affranto come una giovane donna, mentre dei putti colgono i fiori per i morti; al retro, compaiono la fiamma del sacrificio-del ricordo e fronde di alloro. Il racconto prosegue nelle 3 facciate della parte superiore del monumento. Esse sono riservate ai nomi degli 86 morti nella Grande guerra. La parte sommitale dell'obelisco, inoltre, è fregiata da una greca in bronzo, su cui sono raffigurate, alternate e piuttosto dettagliate, granate diromperti e daghe a punta in giù; mentre in quella basale, cinta da un fregio floreale in bronzo, è infissa una fiaccola votiva rossa, a elettricità. La parte nuova del monumento invece, è costituita da due lapidi ancorate all'obelisco su cui sono riportati i 53 caduti della guerra 1940-1945. Le due lapidi sono fregiate, a sinistra, da un cannone con una granata più una fronda d'alloro, e a destra da un aereo con una bomba più una fronda di quercia, scolpiti ad altorilievo e di grandi dimensioni. Si tratta di riproduzioni del tutto fantasiose, non corrispondendo ad alcun modello realmente esistito. Per tutti i morti è sempre riportato il grado, il cognome ed il nome

  • OGGETTO monumento ai caduti ad obelisco
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    Marmo
  • ATTRIBUZIONI Laffranchi, Luigi (attribuito): scultore
  • LOCALIZZAZIONE Piazza Vittorio Veneto
  • INDIRIZZO Piazza Vittorio Veneto, Erbusco (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento fu inaugurato l'8 ottobre 1922, in concomitanza con la lapide ai caduti al cimitero (cfr. specifica scheda di catalogo). Dopo la seconda guerra mondiale furono aggiunte 2 lapidi laterali con i nomi dei caduti nella guerra 1940-1945, dalle figurazioni fantasiose e con metodi poco riguardosi dell'integrità del manufatto preesistente. L'obelisco, dalle linee sobrie e ieratiche, anche se non di dimensioni ciclopiche, è in sé notevole per la tecnica di narrazione articolata che la struttura ha provato a concretare con il dialogo fra le rispettive parti costitutive. Il tentativo di affabulazione, però, sembra ostacolato, oltre che dal trascorrere inesorabile del Tempo latore dell'oblio, dalle aggiunte successive al 1945. Fonti e bibliografia: Erbusco. Onoranze ai Caduti, "La Provincia di Brescia", 21-9-1922
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274964
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • ISCRIZIONI frontale, in basso - MIRABILI GESTA / IN VOI SI ESALTANO / ETERNA RICONOSCENZA / IN VOI SI ADUNA // IL POPOLO DI ERBUSCO // - a caratteri applicati in piombo - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'