allegoria della Vittoria come aquila
Il monumento è collocato nella piazza davanti al municipio, e la sua area di rispetto è delimitata da una cancellata in ferro che pare coeva. Esso è così strutturato. Il basamento è costituito da una gradinata a base quadrata, con tre gradini. La gradinata presenta ai 4 angoli altrettanti cubi di marmo, sui quali sono stati infissi, capovolti, 4 proietti da bombarda da 240 mm. in uso nell'artiglieria italiana durante la Grande guerra. Vi è poi l'obelisco vero e proprio, che è ripartito in due sezione. Quella inferiore accoglie il lapidario in 4 nicchie sui rispettivi lati. Quella superiore si slancia per circa 4 metri, e culmina con la riproduzione in bronzo di un'aquila; al principio è stata pitturata a mo' di bandiera tricolore in senso orizzontale, mentre verso i 2/3 è cinta, sempre in senso orizzontale, da una decorazione floreale a bassorilievo. Le epigrafi sono tutte a caratteri in bronzo. Sul lato frontale vi è la dedicatoria sovrastata da un fregio in bronzo raffigurante una corona d'alloro e quercia, con una piccola aquila e trattenuta da un nastro appuntato da una stella d'Italia (fregio a fusione presente su altri manufatti nel Bresciano, come ad Ome o Calino). Sempre sul lato frontale inoltre, è stata collocata, post 1945, una lapide a libro, riportante i nomi dei dispersi nella Seconda guerra mondiale. I 26 caduti della Grande guerra sono posti in ordine cronologico di decesso, e si specifica: cognome, nome, data di morte. Anche per i 19 caduti della guerra 1940-1945 si specificano questi dati. Tuttavia, per i 18 dispersi (totale caduti nella Seconda guerra, quindi, 37), è precisato: cognome, nome, classe di nascita e luogo di morte presunta. A 100 anni dall'inaugurazione del monumento (2020), è stata fissata una piccola targa di ottone commemorativa sul cubo sinistro della gradinata frontale
- OGGETTO monumento ai caduti ad obelisco
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
Marmo
- AMBITO CULTURALE Ambito Bresciano
- LOCALIZZAZIONE Piazza Quattro Novembre
- INDIRIZZO Piazza Quattro Novembre, Flero (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento fu inaugurato giovedì 4 novembre 1920. Quel medesimo giorno furono inaugurate la bandiera della locale sezione dell'Associazione nazionale combattenti ed una lapide ai caduti nel cimitero. Oratore ufficiale fu don Cesare Bonini da Pedergnaga, cappellano militare. Risulta che il disegnatore dell'obelisco fu un professionista di Flero, tale ingegner Buizza. In quell'occasione furono anche consegnate onorificenze alle madri dei caduti ed ai combattenti; alla sera intrattenimento con luminarie elettriche e palloncini alla veneziana. Il monumento fu chiaramente oggetto di interventi dopo il 1945, per modificare il lapidario e accogliere i morti della Seconda guerra, più numerosi della Prima, e per applicare una targa a ricordo del centenario del manufatto. Fonti e bibliografia: "La Provincia di Brescia": Flero. In onoranza dei caduti, 29-10-1920; Flero. Ricordo ai caduti, 2-11-1920; Flero. Onoranze ai caduti, 9-11-1920
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274958
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- ISCRIZIONI frontale, in basso - I SUOI FIGLI / PER UNA PIÙ GRANDE / PATRIA CADUTI / FLERO / CONSACRA ED ESALTA / 4 NOVEMRE 1920 // - a caratteri applicati in bronzo - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0