Stella d'Italia
La lapide, oggi, è murata all'interno della chiesa di S. Pietro in Mavino, nella cappella a sinistra con l'altare dedicato a S. Nicola da Tolentino. Essa ha forma pressoché quadrata: l'altezza supera la larghezza solo per la presenza di una cornice superiore nel mezzo della quale è scolpita a bassorilievo una Stella d'Italia raggiata. I fianchi e il lato inferiore, invece, sono abbelliti da un fregio scolpito riproducente una corona d'alloro stretta da nastri. In alto, nel mezzo, vi è l'epigrafe dedicatoria, al di sotto della quale, su due colonne, sono riportati i nomi dei caduti: 21 nella Grande guerra, 2 nel conflitto italo-etiopico, 1 nelle operazioni OMS (oltre mare Spagna). Per ognuno è riportato: grado, cognome, nome. Per alcuni vi è anche la paternità, mentre in un caso unico (Mario Cenzi, oriundo vicentino, ma residente a Sirmione) è specificata anche la massima ricompensa di cui fu insignito: la medaglia d'oro al valor militare. Tutte le epigrafi sono incise nel marmo a caratteri d'oro
- OGGETTO monumento ai caduti a lapide
- AMBITO CULTURALE Ambito Bresciano
- LOCALIZZAZIONE chiesa sussidiaria
- INDIRIZZO Via San Pietro in Mavino, Sirmione (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lapide fu inaugurata domenica 24 aprile 1921. Oratore ufficiale fu Gaetano Vicini, professore al regio istituto tecnico di Parma. Essa fu donata alla comunità da un maggiorente del luogo, il cavalier Angelo Gennari, proprietario dello stabilimento balneare. In origine la lapide era murata nel municipio. Si ignora a quando risale lo spostamento, se al periodo in cui il Comune si trasferì alla nuova sede in località Colombare (1980-81), o prima. Ad ogni modo, la cappella di S. Nicola da Tolentino divenne, probabilmente negli anni '50-'60 in concomitanza della collocazione al di fuori della chiesa della campana "Julia", il sacrario-cenotafio dei caduti di Sirmione nelle guerre nazionali, come indica l'epigrafe a caratteri in bronzo su di essa apposta. Nella cappella furono murate: l'originaria lapide ai caduti della Grande guerra, cui prima del 1943 furono aggiunti i morti nei conflitti dal 1935 al 1939; la lapide ai 12 caduti nella guerra 1940-1945; la lapide a memoria delle sanzioni economiche (18-11-1935) deliberate dalla Società delle Nazioni, raro esemplare ancora oggi presente in provincia di Brescia, anche se parzialmente privato degli originari fasci littori. Si segnala altresì che nella cappella del cimitero di Sirmione, dopo il 1945, fu collocata una lapide unica riportante tutti i caduti nelle guerre nazionali. Fonti e bibliografia: Sirmione. La lapide ai caduti in guerra, "La Provincia di Brescia", 22-4-1921; La lapide ai caduti di Sirmione inaugurata domenica. "La Sentinella", 27-4-1921; Alla memoria dei Caduti di Sirmione, "Il Cittadino di Brescia", 27-4-1921; "Enciclopedia Bresciana", Sirmione, ad vocem; Diario-guida Brescia e provincia, 1920; M. Arduino, La campana dei caduti di Sirmione, in "Gienne" a. III (2011), n. 6
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274949
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- ISCRIZIONI centrale - CADUTI PER LA PATRIA / RISORGONO IMMORTALI / A INSEGNARCI COL NOME GLORIOSO / LA FEDE L’UNIONE FRATERNA / IL SACRIFICIO // TEN.E BIANCHI ALFREDO / CAP.E BOCCHIO GIUSEPPE / SOLD. SIGNORI GIOVANNI DI GIUS.PE /CAP.E SIGNORI EUGENIO FU NATALE / SOLD. GAZARINI ATTILIO / “ ISACCHINI CALIMERO / “ CASAGRANDE ANGELO / “ ZARANTONELLO ANT.O DI GIO.B. / “ CAMPAGNOLA SANTO / “ ZARANTONELLO OTTOR.O DI FR.O / “ RIGHETTI SILVIO // A.O.I. 1935-1936 // C.N.S. CANTAMESSA RICCARDO / C.N. CAPUZZI SERAFINO // SOLD. ZAMBONI EMILIO / “ GAIO AGOSTINO / CAP.E MAGNANI GIOVANNI / SOLD. ZANETTI GIOVANNI / SER.E CAPUZZI GIOVANNI / SOLD. SACCHELLA DOMENICO / “ ZARANTONELLO PIER. ALES. / “ DEAMOLI PIER ANGELO / “ BINATI GIUSEPPE / “ GANDINI MARIO // O.M.S. S. TENENTE CENZI MARIO MED. D’ORO // - a incisione - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0