Soggetto assente

monumento ai caduti a colonna spezzata,

Il monumento è collocato in una piccola piazza lontana circa 200 metri dalla parrocchiale. L'area di rispetto è costituita da due gradinate lastricate con marmi policromi sì da riprodurre nella pavimentazione la bandiera nazionale; area delimitata da 4 bombarde da 240 mm, dipinte di verde, in dotazione all'artiglieria italiana nella Grande guerra. Il monumento si struttura in 3 parti. Vi è un basamento composto da 2 parallelepipedi sovrapposi a sezione quadra. Poggiante su 4 piedini che riproducono altrettante zampe di leone, vi è un parallelepipedo rettangolo, poggiante sul lato più corto, sulla facciata del quale sono incisi l'epigrafe dedicatoria, i caduti nelle guerre nazionali, ed i committenti. I caduti nella Grande guerra sono 8, quelli nel conflitto 1940-1945 sono 6. Per ognuno è specificato: grado, cognome, nome, anno di morte. Infine, poggiante su una semplice cornice a sezione quadrata, corona il monumento una colonna spezzata

  • OGGETTO monumento ai caduti a colonna spezzata
  • AMBITO CULTURALE Ambito Bresciano
  • LOCALIZZAZIONE Via Zanardelli
  • INDIRIZZO Via Zanardelli, Muscoline (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento fu inaugurato domenica 19 ottobre 1919. Dalla cronaca del tempo, risulta che esso era collocato sul piazzale della chiesa parrocchiale; pertanto si deduce che in seguito sia stato stato spostato nell'attuale sede, non molto distante dalla chiesa. Nella medesima occasione fu benedetta anche la bandiera delle scuole. Oratore ufficiale fu il cav. Carlo Viani. Il monumento, come attesta tutt'oggi l'epigrafe su di esso, fu donato alla comunità di Castrezzone dai coniugi Rebusca, famiglia di maggiorenti del luogo: il dott. Luigi era al tempo membro del consiglio comunale, giudice conciliatore, membro della giunta sulla vigilanza delle scuole, presidente della Congregazione di carità; sua consorte era Adalgisa Bettoni. Al monumento è stata apposta dal Comune di Muscoline nel 2021 una targhetta metallica commemorante i 100 anni del Milite ignoto. Probabilmente in quella occasione si è provveduto ad una pulizia del manufatto, forse eccessiva o troppo energica: la patina del tempo è scomparsa ed esso sembra di recente realizzazione. Fonti e bibliografia: A Castrezzone, "Il Cittadino di Brescia", 22-10-1919; Diario guida della città di Brescia e provincia, Apollonio, Brescia, anni 1917 e 1920
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274938
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • ISCRIZIONI frontale, nel mezzo - AI PRODI CADUTI / PER LA GRANDEZZA / D'ITALIA // 1915 -1918 / S.TEN. PEDRALI MARCO + 1916 / SOLD. MOSCATELLI PAOLO + 1916 / SOLD. BIGNOTTI LORENZO + 1916 / SOLD. MERIGO PIETRO + 1916 / SOLD. VIVIANI LUIGI + 1917 / SOLD. DOLCI ANGELO + 1917 / SOLD. PERSAVALLI GIOVANNI + 1917 // 1940 -1945 / TEN. DIVERSI RAFFAELLO + 1941 / SOLD. DELAI PIERINO + 1944 / CARAB MINELLA BRUNO + 1944 / SOLD. MINELLA ALDO + 1944 / CAP.M. SALETTI SILVIO DISP. 1941 / SOLD. LAURO ERNESTO DISP. 1943 // I CONIUGI REBUSCA POSERO // - a incisione - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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