Stella d'Italia
Il monumento è ubicato nella piazza principale della frazione, presso la chiesa parrocchiale, nel mezzo del parco della Rimembranza. Nel complesso, si presenta come una quinta muraria, composta da lastre in marmo e da laterizio intonacato, dotata di 2 basse ali sorreggenti 2 sfere marmoree, e sulla quale fu applicata un lapidario preesistente; essa termina in un frontone tondeggiante. Esso è così strutturato. Ai piedi della quinta marmorea è applicato un massiccio fregio in bronzo, riproducente un festone di fronde di quercia e di alloro, trattenute da nastri. Vi è poi il lapidario: nel centro, l'epigrafe dedicatoria, a destra e a sinistra, i 19 caduti nella Grande guerra, cui in seguito furono aggiunti i 7 caduti nel conflitto 1940-1945, riempiendo gli spazi liberi; per ognuno è riportato solo il cognome ed il nome. Il lapidario è coronato da una massiccia cornice, che nel centro reca scolpiti a bassorilievo - da sinistra a destra - gli stemmi di Trento, Roma, Trieste, mentre da destra ed a sinistra degli stemmi, due corone d'alloro contengono le date d'inizio e di fine della guerra. Culmina il tutto un tropaion, scolpito ad altorilievo, ben proporzionato e piuttosto realistico nei dettagli, composto da: fronda di quercia e di alloro, una bandiera con asta, un fucile mod. 1891 (in realtà, il manubrio dell'otturatore era collocato sul lato destro del fucile) con baionetta inastata dalla lama rotta, un elmo mod. Adrian posto in una non comune posizione frontale. Nel tondo del frontone è applicato un fregio in bronzo composto da una Stella d'Italia fra un serto di quercia e uno d'alloro. Il retro della quinta muraria è ricoperto da intonaco lavorato a bugnato. Nel mezzo è murata una lapide che ricorda l'erezione del nuovo ricordo
- OGGETTO monumento ai caduti a stele
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
LATERIZIO
marmo botticino
PIOMBO/ FUSIONE
- AMBITO CULTURALE Ambito Bresciano
- LOCALIZZAZIONE piazza
- INDIRIZZO Piazza Feltrinelli, Remedello (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento, così come lo vediamo oggi, risale al 1924. In principio, esso era costituito dalla sola lapide che era stata murata nella facciata del municipio. Essa è l'opera di un certo P. Buzzi da Asola (MN), ma in quella famiglia di scultori, oriunda di Varese, non risulta alcuno dal nome che inizi per quella lettera; forse si tratta di un lapsus del cronista. Essa fu inaugurata domenica 2 maggio 1920, nella medesima occasione della lapide al cimitero, opera dello stesso Buzzi (cfr. specifica scheda di catalogo). L'oratore ufficiale al cimitero, al mattino, fu don Giuseppe Tisi da Montichiari, già cappellano d'artiglieria, mentre nel pomeriggio, al municipio, fu l'avv. Cirillo Bonardi. Nel Comitato pro-monumento incaricato della raccolta fondi, erano presenti, fra gli altri, il sindaco e anche 2 mutilati di guerra. Il monumento, invece, fu inaugurato domenica 9 novembre 1924, alla presenza dell'on. Augusto Turati, del Partito nazionale fascista, che nella medesima occasione inaugurò anche il parco della rimembranza e il gagliardetto della locale sezione PNF. Questo caso, quindi, richiama quello di Cigole (cfr. specifica scheda di catalogo), rinvenuto nell'attuale campagna di catalogazione. E' da notare che il monumento, dopo il 1945 non fu modificato in modo invasivo e inopportuno per aggiungervi i nomi dei morti nel conflitto 1940-1945: ci si limitò ad incidere i nomi negli spazi liberi. Si segnala, infine, che tra i morti nella Grande guerra, fu aggiunto anche quello di Mario Moro, già tenente nei bombardieri decorato al valor militare e deceduto verso il 1940, ma non sembra per postumi di guerra. Nel parco davanti al monumento, oggi sono ubicate 4 bombarde da 240 mm e un cannone anticarro da 57 mm (anni '40-'50 XX sec). Fonti e bibliografia: Remedello Sotto. L'inaugurazione delle lapidi ai caduti, "La Provincia di Brescia", 11-5-1920; Da Remedello Sotto. Inaugurazione del Monumento ai Caduti, Parco della Rimembranza e Gagliardetto, "Il Popolo di Brescia", 13-11-1924; Istituto del Nastro Azzurro. Federazione Provinciale di Brescia. Gruppo Med. d'Oro Arturo Mercanti Montichiari. Il Mandamento di Montichiari ed il suo valore bellico nella storia, Vittoria Grafica, Brescia, 1941
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274922
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- ISCRIZIONI lapidario, nel centro - DEI GENEROSI / CHE PEL COMPIMENTO / D'UN SACRO DOVERE / PER LA PATRIA / FECERO SACRIFICIO DELLA VITA / REMEDELLO SOTTO / ORGOGLIOSO DI TALI FIGLI / MEMORE I NOMI / A QUESTO MARMO / AFFIDA / 9 MAGGIO 1920 // - capitale - a caratteri applicati in piombo - italiano
- STEMMI in alto, nel centro - civile - Stemma - Stemma Comune di Trieste - 1 - Scudo con Aquila
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0