Sant'Antonio di Padova col Bambino. S. Antonio identificato per il giglio e il saio regge Gesù Bambino poggiato sul libro chiuso

dipinto,

Il dipinto di Sarnico è certamente debitore al modello di analogo soggetto di Carlo Francesco Nuvolone. Tuttavia, le ombreggiature intense, gli incarnati maggiormente lucenti e l’atmosfera gravata da un generale incupimento suggeriscono che il dipinto sia da ricondurre all’ambito del maestro e quindi a un seguace. La datazione è collocabile nel quinto decennio del Seicento. Il confronto con l’opera del Nuvolone (già collezione del conte Adanero di Madrid) registra alcune differenze: nel caso del dipinto di Sarnico il libro è chiuso e caratterizzato dalla copertina rossa che si stacca notevolmente dalla cromia del resto del quadro; così pure diversa e la collocazione del giglio bianco, rivolto verso il basso

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