monumento ai caduti, opera isolata di Mozzanica Giuseppe (attribuito) - ambito italiano (secondo quarto, seconda metà sec. XX, sec. XX)

monumento ai caduti,

monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale: eretto su basamento a tre gradoni, si innalza un blocco a base ellittica terminante con un elemento rettangolare a sostegno di un altro blocco ellissoidale che costituisce il basamento per un gruppo bronzeo della Patria Vittoriosa mediante il sacrificio dei combattenti. La scultura rappresenta il soldato caduto che resta appoggiato all’Italia, la donna con la fronte turrita con segno di sovranità che si ispira alle immagini della Dea Athena (Minerva). L’Italia si appoggia sullo scudo simbolo del combattimento e della difesa: nella mano destra sostiene la Vittoria alata. Sulla fronte del basamento è una targa con iscrizione applicata, sovrastante l'iscrizione originaria vi sono i segni, quasi del tutto cancellati, di un'altra scritta aggiunta in epoca fascista (NOI CORREMMO IN CENTO E COSI' CADEMMO PER TE O ITALIA) oltre all'elenco dei caduti riportato su due distinte lapidi collocate nei fianchi del basamento. A fianco del monumento si trovano due cippi che vennero inaugurati nel 1983 e che sono stati posti in onore del Milite Ignoto e dei caduti per la resistenza. Il perimetro del monumento è delimitato da una serie di pilastri disposti circolarmente e uniti da catene

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