annunciazione

dipinto,

Dipinto raffigurante l'angelo che entra a dare l'annuncio a Maria Vergine seduta a leggere un libro

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
  • LOCALIZZAZIONE Curtatone (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto costituisce una delle tante repliche di epoca seicentesca dell’affresco ritenuto miracoloso, raffigurante l’Annunciazione, nel tempietto dell’annunziata dell’omonimo santuario fiorentino, cuore spirituale del santuario e costante oggetto di devozione popolare. Il dipinto della Santissima annunziata sarebbe stato affrescato “da mano divina” su una parete dell’oratorio di S. Maria di Cafaggio, edificato nel 1250 dai sette santi fondatori dell’ordine dei servi di Maria e da allora numerosi miracoli furono compiuti dall’annunziata, ricordati in dipinti della chiesa e attestati da numerosi ex voto. L’immagine attuale risulta comunque essere un rifacimento pittorico della seconda metà del XIV secolo, dopo la ricostruzione e l’ampliamento della chiesa, con caratteri stilistici dell’ambito dell’Orcagna. La notorietà dell’immagine è testimoniata già nel Trecento da numerose copie dipinte in altre chiese di Firenze e dintorni: in Santa Maria Novella e S. Marco addirittura con citazioni ad affresco nella controfacciata delle chiese in analogia con l’originale, altre derivazioni trecentesche sono nella chiesa di Ognissanti, a S. Lucia a prato, a San Nicolò a Cadenzano e nel duomo di Prato. La diffusione del culto e delle copie riprese nuovo vigore nel periodo della Controriforma, con il diffondersi di scritti storico-agiografici testimonianti i miracoli dell’immagine. Nel secolo XVII continuò la proliferazione di copie ad opera di autori sia noti come Passignano, Ma scagni, Curradi, Bilivert, Fidani, che sconosciuti, copie fedeli da un punto di vista iconografico ma realizzate secondo lo stile del tempo. L’immagine continuò ad essere diffusamente replicata con tecniche diverse, su tela , su tavola, ad affresco, in tutte le dimensioni e con diversi livelli qualitativi, sia in dipinti a carattere devozionale per chiese e monasteri limitrofi al santuario, che in numerosi tabernacoli esposti nelle pubbliche vie
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303269994
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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