Canace e Macareo

piatto, ca 1550 - ca 1550

Piatto raffigurante Canace nell'atto di scrivere a suo fratello Macareo, confessando il suo amore e la sua colpa che la condannnarono a morte. La figura di fronte a Canace potrebbe essere Eolo che le porse la spada pronunciando la fatale sentenza di condanna all'incesto

  • OGGETTO piatto
  • MISURE Profondità: 4,5 cm
    Altezza: 26,5 cm
  • ATTRIBUZIONI Pittore Di Zenobia (notizie 1550-1560)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Guido Di Nicolo Detto Il Durantino
  • LOCALIZZAZIONE Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il piatto rientra nella produzione di maiolica istoriata. Nel 1991 Riccardo Gresta include il piatto nel corpus delle opere del Pittore di Zenobia. Il soggetto risulta inconsueto, se non unico e al momento non se ne conoscono modelli a stampa. Soggetto ovidiano ("Heroides", XI, 3), Canace è anche protagonista di una tragedia di Sperone Speroni letta all'Accademia degli Infiammati di Padova nel 1542 e quindi pubblicata nel 1546 a Venezia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303269901
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • ISCRIZIONI sul rovescio - E quela che la penna da man destra, / como dogliosa e dispietatta scriva / el fero igniudo tien da la sinistra - citazione da: Petrarca, Francesco (Trionfi d'Amore, II, 178-187) - corsivo - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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