Cristo Crocifisso tra Maria e san Giovanni Evangelista

dipinto, post 1676 - ante 1700

L’intera altezza della tela è occupata dalla croce sulla quale è crocifisso Cristo, del cui braccio maggiore non si vede la terminazione. Il Cristo ha il capo reclinato verso sinistra, gli occhi chiusi e la bocca semi aperta. Perizoma panneggiato e annodato sulla sinistra. Un chiodo in corrispondenza dei palmi delle mani e uno conficcato nei piedi, sovrapposti. A sinistra, con il volto dolente, è rappresentata la Vergine. Porta un velo, tunica e mantello. Le braccia sono aperte. Sulla destra Giovanni evangelista con le mani giunte in preghiera. Il viso è rivolto verso l’alto. Indossa una tunica dall’ampio scollo e un mantello vivacemente drappeggiato. Paesaggio brullo, con rilievo montuoso sullo sfondo e cielo livido, solcato da nubi dalle quali si affacciano due angeli in preghiera

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 200 cm
    Larghezza: 170 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Milanese
  • LOCALIZZAZIONE San Calimero
  • INDIRIZZO Via San Calimero, 9/11, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Crocefissione è ridotta ai suoi tre protagonisti: al centro Gesù sulla croce, ai lati Maria e Giovanni l’Evangelista dolenti; lo sfondo è scuro. Due dettagli iconografici: in cielo due angeli dolenti, eredi della ben più affollata tradizione medioevale; in basso il Cranio di Adamo (etimologico del Golgota) rotolato e sostituito da una zeppa, iconografia medioevale del Cristo Nuovo Adamo. La muscolatura neomanieristica del Cristo (filtrata attraverso le stampe rubensiane), la riflessione a distanza della Vergine sui modi di Camillo Procaccini, la caratteristica vaporosità della chioma di Giovanni sulla falsariga di Melchiorre Gheradini il Ceranino sono elementi che spingono verso il revival neoseicentista che caratterizza Milano nei decenni centrali del Settecento e ha il su apice nella produzione di Federico Ferrario (1714 – 1802); qui tuttavia il tono è più academico, disegnativo. Si tratta di una pala d’altare: forse quella dionisiana per la risistemazione cristocentrica dell’altare maggiore per il Giubileo 1750, a sostituzione della pala del Pozzo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303268573
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Milano
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Milano
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI braccio maggiore, entro cartiglio - I.N.R.I - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - post 1676 - ante 1700

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE