decorazioni ornamentali a candelabra

decorazione pittorica, ca 1470 - ca 1490

Nella parete est del locale A2,13 del Castello di San Giorgio si conservano, sui beccatelli esterni della torre di nord-est inglobati nella stanza per una sopraelevazione del tetto, diversi esempi frammentari di una stessa decorazione pittorica a candelabre. Nella parte terminale inferiore degli sporti, dove i beccatelli si innestano nella cortina muraria, si svolgono, alternandosi, grottesche a girali su fondo rosso, giallo (in corrispondenza del beccatello) e blu. Le candelabre simmetriche (costituite da classici elementi quali mascheroni, delfini, vasi, girali) sono delimitate da uguali cornici monocrome che operano una fusione unitaria del complesso decorativo. Nei fianchi laterali, i beccatelli presentano delle volute dipinte concluse da rosette dorate

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura
    muratura/ intonacatura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Di Andrea Mantegna
  • LOCALIZZAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE E’ nell’ala nord del castello - attualmente non accessibile - che sono rintracciabili le decorazioni originarie dipinte sui beccatelli esterni delle torri: nell’ambiente A2,13 e nella Stanza della Bastonatura (vedi scheda OA NCT 03 03267400-0); in entrambi i locali, frutto di sopraelevazioni sorte attorno alla torre di nord-est, i rimaneggiamenti tardocinquecenteschi permisero di inglobare al chiuso le voltine dei beccatelli, ancora oggi parzialmente percorse da tralci fitomorfi tracciati in rosso con un semplicissimo disegno su fondo bianco. Soltanto nel vano maggiore (A2,13) si conservano anche le successive ornamentazioni di epoca mantegnesca, rimodulate sul repertorio decorativo del maestro padovano con candelabre e volute, dipinte nella parte terminale dei beccatelli, all’innesto con la cortina parietale. Il legame con il pittore di corte è scoperto: “Ad un periodo corrispondente probabilmente all’ottavo o al nono decennio del Quattrocento risalgono alcuni brani ad affresco riguardanti le superfici esterne del castello, che mostrerebbero riferimenti abbastanza puntuali con la cultura decorativa mantegnesca. […] Ci si riferisce in particolare alle belle candelabre su fondo rosso e blu decoranti il giro dei beccatelli della torre di nord-est, inglobante la Camera Picta, e visibili sulla parete che fu inclusa nell’ambiente tardocinquecentesco di sopraelevazione del lato nord della fortezza. Il marchio tipicamente mantegnesco dell’anello in cui si concludono le volute dei fianchi dei beccatelli si ritrova anche nell’acroterio dipinto a coronamento dell’entrata occidentale, inclusa nella controtorre rivolta verso piazza Castello” (L’Occaso-Rodella 2006, pp. 30-31). La datazione proposta è quella avanzata da L’Occaso e Rodella, compresa tra 1470 e 1490 circa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267398-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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