ritratto di Pier Fortunato Calvi

rilievo,

Il frammento a bassorilievo, ubicato en pendant con un secondo sulla parete interna del Corridoio principale delle Carceri, presenta il ritratto frontale del patriota Pier Fortunato Calvi, incorniciato da una profilatura mistilinea, originariamente dipinta di nero. Sotto l'effigie di Calvi è scolpito un cartiglio che riporta il suo nome

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA ferro/ stampaggio
    marmo bianco/ scultura
    marmo bianco/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Miglioretti Pasquale (1823/1881): scultore
  • LOCALIZZAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel Corridoio principale delle carceri politiche asburgiche, ubicate nell'ultimo piano del Castello di San Giorgio, si conservano due frammenti del monumento a Martiri di Belfiore, dovuti allo scultore locale Pasquale Miglioretti. Tra il 1851 ed il 1853, 11 patrioti italiani vennero giustiziati dal governo austriaco nella valletta di Belfiore, nei pressi di Mantova. Soltanto in seguito all'annessione del mantovano al Regno d'Italia, venne inaugurato il monumento dedicato ai congiurati (7 dicembre 1872), realizzato tramite sottoscrizione popolare di fondi. L'originaria collocazione nella centralissima piazza Sordello prevedeva un impianto monumentale: sopra una montagnola rocciosa artificiale era posto un sarcofago che accoglieva le spoglie mortali dei Martiri (recuperate da Belfiore), su cui insisteva, al vertice di un obelisco, la personificazione a tutto tondo del Genio dell'Umanità. Il frammento oggetto di schedatura, con il ritratto di Pier Fortunato Calvi (1817-1855, patriota accomunato ai Martiri di Belfiore, pur avendo preso parte ad una diversa congiura nel Cadore, che gli costò la morte nel 1855, dopo la prigionia nel Castello di San Giorgio), trovava collocazione nel prospetto sinistro del sarcofago. Nel 1930 il monumento venne smantellato: la statua fu posta al centro del Cortile d'Onore di Palazzo Ducale, mentre il sarcofago ("con i ritratti a bassorilievo, [...] ricomposti attorno", Bazzotti 1985) fu collocato nel Famedio ai Caduti per la Patria di San Sebastiano. Nel 2002, in occasione del 150° anniversario dall'esecuzione del 7 dicembre del 1852, il monumento completo di sarcofago e di Genio apicale fu ricomposto presso la valletta di Belfiore. Si presume che il frammento con il ritratto di Calvi conservato in Castello sia l'originale di Miglioretti, presentando diverse lacune rispetto alla copia utilizzata per il recente riassemblaggio del monumento, che appare in condizioni migliori (l'originale di piazza Sordello venne profanato ad opera di ignoti attorno al 1887). L'opera oggetto di schedatura potrebbe essere giunta in Castello intorno al 1930, dopo quel 27 settembre che vide lo smantellamento dell'originario impianto; tale ipotesi cronologica calzerebbe infatti con il periodo in cui alcune stanze dell'ultimo piano dell'edificio vennero adibite a Museo del Risorgimento, tra la prima metà degli anni Venti e il 1938
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267368-5
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
  • ISCRIZIONI cartiglio al di sotto del ritratto di Calvi - PIE. FORT. CALVI -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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